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‘Avevo altre opportunità, ma ho scelto il Lugano’

Il nuovo attaccante dei bianconeri Arttu Ruotsalainen ha saggiato per la prima volta il ghiaccio della Cornèr Arena. ‘Mi considero un centro two way’.

43 punti in 55 partite con gli aviatori
(Keystone)
8 agosto 2023
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Chi l’avrebbe mai detto che un giocatore con il cognome Ruotsalainen potesse approdare nell’Hc Lugano. Per i non più giovanissimi, a fine anni Ottanta e inizio anni Novanta tale Reijo "Rexi" Ruotsalainen, poteva senza dubbio essere considerato uno dei migliori giocatori in Svizzera: 530 partite giocate in Nhl, due volte vincitore della Stanley Cup, un titolo in Finlandia, oltre 60 partite con la sua nazionale e 235 partite giocate con la maglia del Berna per un totale di 235 punti, tra reti e assist, quindi in media uno a partita, e tre titoli conquistati con gli orsi. Numeri impressionanti, ancor più per un difensore. Un giocatore che ha fatto passare notti insonni a molti tifosi svizzeri, soprattutto quelli del Lugano, squadra che in quegli anni contendeva regolarmente il titolo agli Orsi.

Ma da lunedì, quando si è svolto il primo allenamento stagionale (tutti presenti, tranne Giovanni Morini, leggermente infortunato, mentre Marco Müller, non ancora al top dopo l'infortunio alla caviglia, ha indossato la maglia rossa)un altro Ruotsalainen, in questo caso si parla di Arttu (i due, è bene specificarlo, non sono imparentati), ha iniziato la sua stagione con i bianconeri. Il 26enne attaccante finlandese sarà uno dei sette stranieri che il club sottocenerino ha messo sotto contratto per questa stagione. Reduce da una buona stagione con il Kloten, il suo bottino offensivo di 43 punti (19 reti e 24 assist) è di buon auspicio. Nato a Oulu – proprio come Markus Granlund – nel Nord della Finlandia è cresciuto nel settore giovanile dei Kärpät Oulu, in seguito ha giocato in due squadre finlandesi (Assät Pori e Ilves Tampere). Poi si è trasferito in America dove ha disputato 35 partite in Nhl (per i Buffalo Sabres) e 80 gare in American Hockey League con la maglia dei Rochester Americans. «Ho passato una bellissima estate a casa mia – esordisce così il nuovo attaccante bianconero alla fine del primo impatto con il ghiaccio della Cornèr Arena – ma adesso sono pronto e desideroso di iniziare una nuova stagione, in un ambiente nuovissimo. Chiaro all’inizio si farà tanta fatica, ma poi giorno per giorno non potrà che migliorare. Ho voluto fortemente questa squadra, non lo nascondo avevo anche altre opportunità, ma penso che personalmente era la miglior opportunità come proseguire la mia carriera. Ho trovato un bellissimo ambiente, la città è bellissima. Molti mi hanno parlato molto bene di questa società, alla fine ero convintissimo che questa era la migliore scelta».

‘Il livello della lega mi ha impressionato’

Reduce da una buona stagione con gli aviatori, ha potuto toccare con mano il livello dell’hockey svizzero. Un suo giudizio? «Direi ottimo, sono sincero prima di arrivare a Kloten, conoscevo pochissimo il campionato svizzero. Si gioca un ottimo hockey. La passata stagione ho avuto qualche difficoltà all’inizio della stagione, poi ho capito i meccanismi e le particolarità di questo campionato e decisamente le mie prestazioni sono migliorate, ho trovato spesso anche la via del gol. Sono rimasto impressionato dall’alto livello che ho trovato, penso che sia uno dei migliori tornei in Europa».

A Lugano da sempre gli stranieri sono chiamati a recitare un ruolo di primissimo ordine. Sente la pressione? «Direi di no. Lo so che i giocatori d’importazione sono sempre chiamati a esprimere un livello maggiore, ma devo solo concentrarmi su me stesso, credere nelle mie capacità. Sono consapevole che ogni giorno dovrò dare il massimo, sia in allenamento come pure nelle partite. Darò sempre il massimo per vincere. A livello di gioco posso sicuramente considerarmi un giocatore two way, se posso scegliere preferisco giocare al centro, mi risulta più naturale, ma certi allenatori mi hanno anche impiegato come ala. Lavoro molto per la squadra, penso di essere tecnicamente ben dotato e posseggo un buon pattinaggio. Vengo spesso schierato nelle situazioni speciali, sono pronto a giocare dove il coach penserà di utilizzarmi».

Proprio il powerplay l’anno scorso è stato per il Lugano uno degli aspetti più negativi, con lui i bianconeri sperano in un miglioramento. «È fondamentale trovare la giusta chimica tra i cinque giocatori che vengono utilizzati nel gioco con un giocatore in più sul ghiaccio. Bisogna anche parlare tra noi giocatori per chi poi scenderà in pista. Però l’anno scorso non c’ero quindi non posso dare un mio giudizio».

Prima di arrivare in Svizzera, ha giocato due stagioni in Nordamerica, 10 punti fatti in Nhl e 76 in Ahl, una bella esperienza? «Assolutamente si, ho imparato tantissimo, poter giocare nella più bella e più forte Lega del mondo è stato magnifico. Adesso però sono qui e mi concentro sul Lugano, poi in futuro vedremo cosa succederà».

Ruotsalainen ha firmato per il Lugano un contratto valido per due stagione. I bianconeri giocheranno la loro prima amichevole, martedì (19.45) a La Chaux-de-Fonds, incontrando la compagine locale. Poi parteciperanno a un torneo a Straubing in Germania, venerdì 25 agosto a Biasca alle 19.30 contro il Kloten. Esordio sul ghiaccio amico sabato 26 agosto, alle ore 18 contro il Davos, seguirà la presentazione ufficiale della squadra ai tifosi.

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