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André Heim, un sogno che può valere doppio

Dopo Losanna la Nazionale ora ha un volto ben diverso, ma le speranze del centro biancoblù sono più vive che mai. ‘La Nhl? Lasciamo che restino voci’

Il ventiquattrenne centro dell’Ambrì vuole i Mondiali di Riga. ‘Ma è Patrick Fischer a decidere’
(Keystone)

Scendono in sette dal volo per Riga, dove venerdì e sabato la Nazionale di Patrick Fischer si lancerà nella seconda fase della preparazione ai Mondiali in Lettonia e Finlandia. Tra quei sette scartati da Patrick Fischer sabato sera, dopo l’ultima amichevole in terra rossocrociata contro la Francia, sul ghiaccio di Losanna – ed è questa la buona notizia – non ci sono giocatori ticinesi, né ‘doc’ come Michael Fora, né ‘d’adozione’ come Calvin Thürkauf, Johnny Kneubuehler e André Heim. Quest’ultimo, tra l’altro, si è reso autore di altre due prove solide nel doppio confronto del weekend contro la Francia di Philippe Bozon, concluso con un chiaro 6-0 alla Vaudoise Arena dopo l’opaca prova di venerdì, nella prima delle due sfide, comunque vinta alla Lonza Arena di Visp con un risicato 2-1. «Chiaramente sì è sempre contenti quando si riceve una convocazione in Nazionale – dice il ventiquattrenne centro biancoblù –. Una chiamata da parte di Fischer fa sempre bene: significa davvero molto per me, ed è anche un onore poter rappresentare il nostro Paese. Adesso, però, per me si tratta di fare ulteriori passi in avanti».

L’obiettivo di Heim, e ci mancherebbe, è quello di arrivare fino ai Mondiali, che per la Svizzera scatteranno sabato 13 maggio contro la Slovenia, ma tutto dipenderà ovviamente dalle scelte del selezionatore rossocrociato. «Al momento è difficile da dire se potrò o meno rimanere fino a Riga – aggiunge Heim –. Semplicemente io cerco sempre di dare sempre tutto quello che ho da offrire per propormi al meglio: non faccio altro che concentrarmi su ciò che posso controllare, sul piano del gioco e sull’intensità che ci metto, mentre del resto non me ne curo. La scelta spetta soltanto a ‘Fischi’, io posso soltanto cercare di scendere in pista al meglio delle mie possibilità».

Heim, insomma, sembra davvero sereno. Sicuro quantomeno di essere della partita sul ghiaccio di Riga per le due amichevoli del prossimo weekend, che faranno da preludio alle tre tappe dell’Euro Hockey Tour contro Svezia, Finlandia e Repubblica Ceca, ultimissimo appuntamento prima dell’inizio dei Mondiali. Certo che, pensando che la stagione dell’Ambrì si è conclusa a inizio marzo, praticamente un mese e mezzo fa, non sarà stato facile per André Heim, né per Johnny Kneubuehler, tenere alto il regime del motore in attesa di poter debuttare in Nazionale. «Si è trattato senz’altro di una situazione particolare – continua Heim -, non è stato facile mantenersi in forma in questa maniera. Per fortuna anche altri nostri compagni come Tobias Fohrler (dalla Germania, ndr), Kilian Zündel e Dominik Zwerger (dall’Austria, ndr) sono stati convocati dalle rispettive nazionali: così abbiamo formato una piccola truppa che ha prolungato la stagione continuando ad allenarsi sul ghiaccio di Ambrì. Ovviamente non è come svolgere delle sessioni complete con tutta la squadra, perché non si può avere il medesimo livello d’intensità, tuttavia ognuno di noi è un professionista, così abbiamo tutti fatto quello che serviva per mantenere la forma».

In queste settimane, però, il nome di André Heim è balzato all’onore delle cronache anche per l’interesse manifestato dai St. Louis Blues nei confronti del centro di origine bernese. Del resto, anche venerdì sera nei corridoi della Lonza Arena di Visp è stato avvistato uno degli scout della franchigia statunitense. Sulla questione, André Heim non si può sbottonare. «Lasciamo che rimangano delle voci» si limita a dire, riguardo ai ‘rumors’ che circolano ormai da qualche settimana. Insomma, bisognerà ancora pazientare prima di sapere se effettivamente Heim sarà sul ghiaccio nel Missouri per il tradizionale Prospect Camp nel mese di luglio, ma ciò che appare evidente è che l’eventuale partecipazione al Mondiale di Tampere e Riga non farà nient’altro se non far salire le sue quotazioni.

I primi due rinforzi dal Nordamerica

Intanto, tornando alla selezione rossocrociata, lo staff tecnico ha ufficializzato i cambiamenti nella rosa della Nazionale dopo le ultime due amichevoli in Svizzera. I partenti sono sette – si tratta dei portieri Gilles Senn e Ludovic Waeber, dei difensori David Aebischer, Lukas Frick e Nathan Vouardoux e degli attaccanti Thierry Bader, Joshua Fahrni e Ken Jäger –, mentre otto sono i giocatori in entrata. Sei di loro arrivano dalle semifinaliste Zugo e Zsc Lions, ovvero il portierer Leonardo Genoni, i difensori Tobias Geisser, Dean Kukan e gli attaccanti Fabrice Herzog, Sven Senteler e Dario Simion, a cui si aggiungono i primi due rinforzi dalla National hockey league, i difensori Tim Berni (Columbus Blue Jackets) e Janis Moser (Arizona Coyotes), anche se quest’ultimo raggiungerà il gruppo soltanto la settimana successiva.

Niente da fare, invece, per quanto riguarda gli altri giocatori Nhl esclusi dai playoff, quindi Philipp Kurashev (Chicago) e Pius Suter (Detroit), e lo stesso vale per Sven Andrighetto (Zsc Lions), Lino Martschini e Grégory Hofmann (Zugo), tutti ufficialmente dati per infortunati. Resta invece ancora aperta la posizione di Roman Josi (Nashville) che, reduce da una commozione cerebrale, dovrà prima incontrare lo staff medico della franchigia del Tennessee.

Riguardo agli altri svizzeri impegnati oltre oceano, tutto dipenderà dall’esito dei playoff. Pur se, visto che i Mondiali cominciano solo il 12 maggio, ‘Fischi’ potrebbe ottenere in tempo utile anche i giocatori eliminati nel secondo turno della postseason Nhl.

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