hockey

Chlapik ribalta il Davos, l’Ambrì è ancora vivo

Vittoria pesantissima per i biancoblù, capaci d’imporsi nei Grigioni grazie alla doppietta realizzata dall’attaccante ceco negli ultimi quattro minuti

Anche Conz c’ha messo del suo

Dopo la sconfitta patita a Losanna il morale era sotto i tacchi per un Ambrì che necessitava imperativamente di una vittoria quest’oggi, conscio che l’insuccesso sarebbe significato addio quasi certo ai pre-playoff. I biancoblù non solo hanno vinto, ma lo hanno fatto nella maniera che più li poteva caricare in vista delle prossime due gare: rimontando il Davos negli ultimissimi minuti (2-3). Luca Cereda ha scelto di presentarsi sul ghiaccio grigionese con Conz fra i pali – preferito a Juvonen – il che ha lasciato spazio al rientro in formazione di McMillan, e il canadese si è posizionato all’ala di una terza linea inedita, completata da Ruefenacht e Bionda.

Il cambio di portiere e gli altri piccoli aggiustamenti non hanno però cambiato la sostanza di un Ambrì che ha vissuto n primo periodo molto simile a quanto era accaduto domenica a Losanna. Pronti, via, penalità per Kneubuehler e gol del Davos in powerplay. Ai gialloblù sono bastati 8" e quattro passaggi in superiorità numerica per liberare Nordström alla conclusione vincente (1’22"), che ha portato in vantaggio i suoi. I leventinesi sono rimasti storditi dal colpo incassato prematuramente e, ad eccezione di uno squillo di Formenton, sono parsi a lungo incapaci di gestire il possesso in zona offensiva. Ambrì, ancora una volta, troppo passivo, pane per i denti del Davos. I grigionesi hanno studiato la zona per qualche minuto prima di siglare il raddoppio, firmato da Nussbaumer a 12’18".

Il copione inscenato due giorni fa alla Vaudoise Aréna è stato ripreso in maniera analoga anche nel periodo centrale. Cresciuti sul piano dell’energia e dell’intraprendenza, gli uomini di Luca Cereda hanno infatti cominciato a carburare, imbastendo più di un’azione minacciosa per la retroguardia grigionese. Il più brillante è stato Spacek, le cui iniziative personali hanno contribuito a spingere i compagni a votarsi all’attacco. Ed è stato proprio il talismano ceco ad accorciare le distanze a 29’35", assistito da una sferzante scorribanda di Pestoni. Bürgler e Heim hanno poi seriamente rischiato di pareggiare i conti, fermati però da Senn.

L’estremo difensore locale si è dovuto superare anche a più riprese nel terzo tempo: subito una velenosa conclusione di Chlapik, più tardi una frustrata di Formenton, intervallate da un palo colpito da Heim. Ambrì che si è decisamente impadronito del ghiaccio durante gli ultimi venti minuti, costretto però anche a scoprirsi. Nordström e Bristedt hanno infatti avuto sul loro bastone le chance per chiudere definitivamente i giochi, entrambe non sfruttate. E allora, nel finale, dopo ormai svariati tentativi mancati, c’è stato spazio per la clamorosa rimonta leventinese. Orchestrata in assolo da Filip Chlapik, che a 55’56" si è aggiustato il disco col pattino e ha scagliato la sassata che è valsa il 2-2. Poi, nemmeno due minuti più tardi – a 57’28" – con un tiro meno potente ma più preciso ha infilato nuovamente Senn per il gol che ha mandato in estasi Luca Cereda e i suoi uomini.

I tre punti conquistati garantiscono all’Ambrì di evitare i playout, e lo galvanizzano in vista del derby di giovedì e della partita con il Rapperswil di sabato. I leventinesi vedono infatti vicino a loro la zona pre-playoff, distante solo due punti da Kloten, Berna e per l’appunto Lugano. Giovedì sera, in pista la sfida con i bianconeri promette scintille

Davos - Ambrì Piotta (2-0 0-1 0-2) 2-3
Reti: 1’22" Nordström (Wieser, Strandky/esp. Kneubuehler) 1-0, 12’18" Nussbaumer 2-0. 29’35" Spacek (Pestoni) 2-1. 55’56’’ Chlapik (Pestoni) 2-2. 57’28’’ Chlapik (Spacek) 2-3.
Davos: Senn; Fora, Dahlbeck; Dominik Egli, Irving; Barandun, Paschoud; Minder; Wieser, Corvi, Ambühl; Schmutz, Nordström,Bristedt; Stransky, Rasmsussen, Knak; Frehner, Chris Egli, Nussbaumer; Sturny.
Ambrì Piotta: Conz; Heed, Zaccheo Dotti; Virtanen, Fischer; Burren, Isacco Dotti; Zündel; Bürgler, Heim, Formenton; Kneubuehler, Spacek, Chlapik; Bionda, Rüfenacht, McMillan; Pestoni, Grassi, Zwerger; Trisconi.
Arbitri: Tscherrig, Piechaczek (Ger); Wolf, Meusy.
Note: 5’841 spettatori. Penalità: 4 x 2’ contro entrambe le squadre. Davos privo di Nygren, Prassl, Jung, Wellinger (infortunati), Morrow (straniero in soprannumero). Ambrì Piotta senza Fohrler, Kostner (infortunati), Barbei, Hofer, Marchand (in soprannumero), Juvonen, Mitchell (stranieri in soprannumero). Ambrì senza portiere dal 19’58" al 20’00". Davos senza portiere dal 59’01’’ e fine al termine.

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