Hockey

‘Adesso si gioca per il titolo, senza se e senza ma’

Alla vigilia di gara 1 della finale con lo Zurigo, coach Benjamin Rogger carica le sue Ladies: ‘Siamo pronti a dare loro filo da torcere’

Scatta domani, per Benjamin Rogger e le sue Ladies, la rincorsa al titolo
(Ti-Press)
18 marzo 2022
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È il momento della verità. Per le ragazze di Benjamin Rogger domani è il grande giorno. Quello di gara 1 della finale (al meglio delle cinque partite) con le Leonesse dello Zurigo. Quello stesso avversario che tre volte su cinque nella stagione regolare (poi vinta dalle stesse zurighesi) era riuscito ad avere la meglio dell‘Hc Ladies Lugano, ma che le stesse bianconere erano riuscite a domare dodici mesi fa nell’atto conclusivo dei playoff targati 2020/21. «Ma quella era un’altra storia, un altro campionato e soprattutto, un’altra squadra», premette Rogger. Già, perché da una stagione all’altra di cose ne sono cambiate parecchie, specie sul fronte Lugano. Al capitolo giocatrici, in particolare con l’arrivo di due nuove straniere (Ronja Mogres e Sidney Morin), e non da ultimo un nuovo allenatore, nella persona appunto di Benjamin Rogger. «La pressione per il titolo che portiamo in dote? No, non ne avverto di particolare. Se non quella, logica, per essere arrivati alla finale: adesso si gioca per il titolo; non ci sono ‘se’ o ’ma’, non c’è una prova d’appello».

A dare slancio alla volata per il titolo alle Ladies è stata la Coppa Svizzera, brillantemente vinta a Huttwil battendo dapprima, in semifinale, il Reinach, e poi, nell’ultimo atto, il Neuchâtel. «La Coppa ci ha sicuramente dato la giusta carica per affrontare i playoff. Ma anche quella è un’altra storia: lì si gioca tutto su un singolo scontro diretto. O la va o la spacca. Il campionato invece è un processo molto più lungo: c’è la preparazione, poi la stagione regolare, e, infine, la prova della verità: i playoff. E solo chi ha fatto bene le tappe precedenti ha il diritto di giocarsi il tutto per tutto per il titolo. Se le mie ragazze sono arrivate fin qui non è perché quanto fatto l’anno scorso le abbia promosse d’ufficio, ma perché se lo sono guadagnate sul ghiaccio».

Già battuto nella finale di Coppa Svizzera, il Neuchâtel si è ritrovato una seconda volta sulla strada delle ticinesi, in semifinale dei playoff. E anche qui ad avere la meglio è stata la formazione di Rogger, capace di chiudere la serie in due partite: «Archiviare la pendenza già a gara 2 ha dato al gruppo un’ulteriore iniezione di fiducia. Soprattutto per come è maturato il risultato domenica in gara 2, con la squadra capace di ribaltare un parziale di 4-0 in casa delle avversarie per poi imporsi 4-5».

A ventiquattr’ore da gara 1 della finale, quali sono le sensazioni della squadra? «La tensione della vigilia è palpabile all’interno dello spogliatoio. Siamo pronti: c’è lo spirito giusto, l’entusiasmo e la voglia di fare bene. Poi, ovviamente, sarà il ghiaccio a dire quanto bene». E tu, come la vivi questa vigilia di finale? «È la mia prima finale di playoff nel mondo dell’hockey femminile, per cui anch’io vivo queste ore in trepidante attesa. Sono emozionato, e al tempo stesso molto curioso di vedere quali saranno le emozioni al momento di iniziare gara 1».

Guardando ai precedenti stagionali, lo Zurigo parte con un leggero vantaggio... «Se ci si basa sui precedenti stagionali, lo Zurigo è leggermente favorito. Ma, eccetto una volta (dove siamo stati battuti 0-6), ogni partita è stata tiratissima. Per cui mi aspetto una serie in bilico. Dalla loro, le nostre avversarie hanno sicuramente una profondità di panchina che a noi manca, e un roster comprendente da una decina di elementi che ruotano nell’orbita della nazionale, ma non per questo l’esito è scontato in partenza, anzi! In ogni caso la finale si vince sul ghiaccio, con i propri meriti. E in questo senso anche noi abbiamo i nostri buoni argomenti da portare sul ghiaccio a partire da domani. Vada come vada, il potersi confrontare con una squadra così rappresenta una bella sfida, per le mie giocatrici ma anche per il sottoscritto».

Il primo round di questa sfida andrà in scena domani a Zurigo, con inizio alle 19. Domenica, alla Cornèr Arena (con inizio alle 15).

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