Hockey

Friborgo eliminato: la Svizzera saluta la Champions

Alla squadra di Dubé non riesce la rimonta sul ghiaccio bavarese di Monaco. Nessuna formazione elvetica ai quarti in Europa, come nel 2015 e nel 2019

Dubé e i suoi uomini al capolinea (Keystone)
24 novembre 2021
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Era rimasto l’ultimo club svizzero in Champions, ma dopo Lugano, Losanna, Zugo e Zurigo anche il Friborgo deve salutare l’Europa. Battuto 3-2 con un gol incassato a porta vuota sul ghiaccio dei bavaresi del Monaco, dopo essere già stato sconfitto 4-2 alla Bcf Arena una settimana prima. Così, per la terza volta dal 2015 in poi, non ci sarà neppure una squadra elvetica nei quarti di finale, dove il Monaco se la vedrà con i finlandesi del Lukko Rauma.

I giocatori di Christian Dubé hanno potuto credere nell‘impresa solo per un minuto e mezzo, in avvio di terzo periodo, dopo il micidiale uno-due DiDomenico (41’20’’) e Walser (42’22’’), i quali hanno battuto per ben due volte in poco più di un minuto il portiere tedesco Danny aus den Birken - avevano riportato i Freiburgers in parità. Ma la speranza è stata di breve durata, siccome al 43’55’’ Trevor Parkes ha rimesso in carreggiata i germanici. Un epilogo amaro per i friborghesi, semifinalisti nell’edizione del 2017, che dopo aver ampiamente dominato il primo periodo nel secondo si sono visti anche annullare ingiustamente una rete confezionata dalla coppia Mottet-Walser, quando gli arbitri avevano interrotto anticipatamente il gioco, mentre invece il portiere tedesco non era ancora in possesso del disco.

La grossa sorpresa arriva da Rouen

Se la Svizzera rimarrà a guardare, non altrettanto faranno invece i francesi. Ed è una qualificazione storica quella del Rouen, che arriva ai quarti in Europa sovvertendo i pronostici, nonostante una sconfitta di due gol sul ghiaccio austriaco di Salisburgo. Dove, forte del 3-0 realizzato una settimana prima nella gara di andata, la squadra allenata da Fabrice Lhenry riesce a staccare in extremis il ticket per le fasi decisive del torneo grazie a una conclusione dalla distanza del veterano canadese Dylan Yeo, autore del gol del definitivo 1-3 a poco di cinque minuti dalla sirena conclusiva, ciò che permette al Rouen di diventare il primo club di Francia ad arrivare tanto lontano in Champions.

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