Shaqiri decisivo col suo magnifico gol, Xhaka risulta invece spesso avulso dal gioco rossocrociato
4 Sommer. Sul gol incassato non ha colpe. Gli scozzesi lo impegnano con il contagocce, ma sui cross dei britannici non appare irreprensibile.
3.5 Schär. L’inizio di partita è da incubo. Dapprima la sfortunata deviazione che toglie il pallone dalle mani di Sommer e lo infila nell’angolino alto, al 18’ una capocciata con Ralston su calcio d’angolo che lo lascia stordito. Sbaglia parecchio e dimostra meno sicurezza rispetto al solito.
5 Akanji. Un altra prestazione che farà felice Pep. Preciso in ogni intervento, mette un paio di pezze su qualche indecisione difensiva, proveniente soprattutto dalla destra, dove sull’altro fronte imperversa Robertson.
4.5 Rodriguez. Preciso e sicuro come consuetudine. All’81’ mette il corpo sulla conclusione a botta sicura di McTominay e salva il risultato.
4 Widmer. Più propositivo rispetto alla sfida di sabato scorso. Con un paio di inserimenti dà la sveglia alla squadra dopo il gol di McTominay. Dalle sue parti, però, scorrazza un certo Robertson e in un paio di circostanze perde il duello in velocità con il pendolino del Liverpool. Cala visibilmente alla distanza.
4 Freuler. Come già sabato scorso ha un compito prettamente di contenimento. D’altra parte, molti lanci a scavalcare il centrocampo non gli permettono i suoi consueti inserimenti.
3.5 Xhaka. Si vede meno rispetto alla partita con l’Ungheria e sbaglia anche un paio di appoggi, limitato dalla marcatura a uomo di McTominay in fase di possesso palla. La Svizzera opera volentieri con lanci che saltano il centrocampo e questo non gli consente di dirigere l’orchestra come sua abitudine.
4.5 Aebischer. Ancora una volta Yakin gli affida una posizione ibrida di centrocampista e laterale sinistro. E ancora una volta il friborghese risponde con un paio di giocate importanti, ma senza gli acuti proposti contro l’Ungheria.
5 Shaqiri. Dal 2014 a oggi ha timbrato tutte le fasi finali alle quali la Svizzera ha perso parte. E spesso con reti da piccolo genio. Come quella rifilata alla Scozia, con una conclusione di prima intenzione che ribadisce come il sinistro continui a essere magico. E sono 32 reti in Nazionale, 10 nei grandi tornei.
4 Vargas. Spesso in difficoltà . Doverbbe attaccare l’anello debole Ralston, ma ha scordato negli spogliatoi la scatola dei dribbling.
3.5 Ndoye. Mobile come di consueto, prova a sfruttare la sua velocità sui lanci lunghi. Impegna Gunn con una bella conclusione. Lesto a inserirsi su un pallone vagante e a mettere in porta l’1-2, ma il suo primo gol in Nazionale è viziato da fuorigioco e, quindi, annullato. Nella ripresa sbaglia la clamorosa occasione pe il vantaggio e questo gli costa l’insufficienza.
4 Embolo. Non ha l’impatto della partita con l’Ungheria. Riesce comunque a dare profondità alla squadra. Sarrebbe anche decisivo se il gol trovato nel finale non fosse viziato da un chiaro fuorigioco. Il nostro attaccante di riferimento, comunque, dimostra di essere lui. Apppena sarà completamente recuperato.
3.5 Amdouni. Ha una sola palla a disposizione al 90’ e sulla punizione di Rieder colpisce di testa a colpo sicuro, ma manda sciaguratamente a lato.
sv. Rieder. Prova a farsi vedere sul fianco destro dell’attacco. Bello il cross che Amdouni manda a lato.
sv. Sierro. Mette il fisico in mezzo al campo e si becca subito un giallo.
sv. Stergiou. Più dinamico rispetto all’esordio.
4 Yakin. Prova ancora una volta a sorprendere con un attacco senza punta di riferimento e tre piccoletti. Al di là del gol di Shaqiri la mossa appare azzardata e non dà i frutti sperati.