EURO 2020

‘Questa Italia mi ricorda la mia del 1982’

Dino Zoff, portiere e capitano del trionfo Azzurro in Spagna elogia il gruppo di Roberto Mancini: ‘È veloce e vivace, non mi sorprende che sia giunto in finale’

8 luglio 2021
|

L'Italia di Roberto Mancini ricorda a Dino Zoff quella capace di conquistare il titolo mondiale nel 1982 in Spagna. L'ex portiere e allenatore azzurro è fiducioso sulle possibilità degli Azzurri di salire sul trono continentale.

È sorpreso dalla rinascita dell'Italia, tre anni dopo la mancata qualificazione alla Coppa del Mondo in Russia? «Quella dell’Italia è una rinascita in atto già da qualche tempo. Sono due o tre anni che sta facendo bene, sia nelle amichevoli, sia nelle qualificazioni per l'Europeo. Non mi sorprende che sia riuscita a raggiungere la finale. Dopo una qualificazione come quella che l’ha vista protagonista, ero sicuro che avrebbe fatto bene. Personalmente avevo previsto un piazzamento tra i primi quattro. Ed eccoci qui a giocarci il titolo».

Qual è la chiave di questa rinascita? «Al di là dei giocatori, direi che è tutto merito di Roberto Mancini, capace di fare le scelte giuste. Ha portato molta convinzione e fiducia e la sua squadra sta giocando un ottimo calcio in diverse situazioni. Spero soprattutto che si possa aprire un ciclo, come era successo con la Spagna con i loro titoli europei (2008 e 2012) e quello mondiale (2010). La Coppa del Mondo non è lontana, sono fiducioso».

Vede qualche somiglianza con qualche squadra italiana in cui ha giocato? «Vedo forse alcune cose in comune con quella 1982. È una squadra molto veloce e vivace, e questo aspetto la avvicina alla compagine che vinse i Mondiali in Spagna».

Cosa ne pensa della semifinale dell'Inghilterra contro la Danimarca e come vede la finale? «L'Inghilterra ha giocato una buona partita, con il sostegno dei suoi tifosi. I danesi non si sono arresi, hanno disputato la loro gara e tutto si è deciso soltanto con un calcio di rigore. Ma l'Inghilterra ha fatto qualcosa in più, quanto è bastato per meritare la vittoria. L'Italia, di sicuro, avrà il grande svantaggio del pubblico, sarà davvero una partita in trasferta. Ma è giocabile. L'Inghilterra offre maggiori opportunità di giocare a centrocampo, con più spazio, e non credo che l'Italia debba temere la sfida sotto l’aspetto fisico».

Come ex portiere, come vede le prestazioni di Gianluigi Donnarumma? «La sua capacità sui calci di rigore è stata molto utile contro la Spagna (sorride...). Ho grande rispetto per lui. È giovane, ha già giocato molte stagioni con il Milan e molte con la Nazionale. Ovviamente possiede tutte le carte in regola per diventare un grande portiere. Dopo di che dipenderà da lui, ma le possibilità sono immense».

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE