La Svizzera concede il bis nella staffetta mista

Dopo il successo dello scorso anno a Wollongong la Svizzera ha ripetuto la medaglia d'oro nella cronostaffetta mista ai Mondiali di ciclismo. Il sestetto elvetico, composto da Stefan Küng, Stefen Bissegger, Mauro Schmid, Elise Chabbey, Marlen Reusser e Nicole Koller, si è imposto con il tempo di 54’16”, sette secondi in meno della Francia e 51 in meno della Germania, bronzo.

La prima metà del tracciato di 40,6 km è stata corsa dagli uomini che hanno guadagnato 23,3 secondi sui transalpini (18,6 sugli italiani momentaneamente secondi e poi quinti a causa dei problemi meccanici di Paternoster e Persico), tra le donne le francesi sono riuscite a recuperare, ma non abbastanza. L'unico brivido sulla schiena dei rossocrociati è corso quando Marlen Reusser è incappata in una caduta, ma la bernese ha immediatamente raggiunto le sue compagne.

«Sto bene, mi scuso con la squadra per averla spaventata un po', almeno ho reso la gara più interessante da guardare – ha scherzato all'intervista Reusser –. Possiamo essere fieri, un conto è vincere una volta, per ripetersi ci vuole tanto allenamento e capacità. Un altro fattore importante è stato quello di confermare la squadra dello scorso anno».

Quanto a Stefan Küng, il turgoviese commenta così la gara: «Conoscevamo bene il tracciato, grazie alla gara in linea di domenica, avevamo fiducia l'uno nell'altro, ma sapevamo anche che bisognava fare attenzione a non consumarsi troppo in fretta. Per noi uomini era importante dare il cambio alle ragazze in una posizione favorevole. Dopo la gara in linea ho dedicato il lunedì al riposo, oggi volevamo vincere e difendere il titolo, ma non volevo nemmeno mettermi troppa pressione, avendo ancora la cronometro individuale di venerdì».

E dopo il quinto posto di domenica e l'oro odierno, Küng sarà sicuramente tra i favoriti anche nella gara di venerdì, così come Reusser giovedì.