laR+ CALCIO

Sul campo della lanterna rossa, ma non sarà una passeggiata

Il Lugano a Winterthur senza gli infortunati Przybylko e Marques e lo squalificato Steffen. Croci-Torti: ‘Per vincere dobbiamo segnare di più’

24 gennaio 2025
|

Dopo lo spettacolare pareggio interno contro il Basilea, stasera a Winterthur l'avversario sarà la squadra della Schützenwiese, nella prima trasferta targata 2025. Il Lugano dovrà fare a meno dei due infortunati Przybylko e Marques (per loro ancora una lunga assenza di circa 4-6 settimane) e di Steffen, fermo per una giornata dopo aver ricevuto quatto cartellini gialli: un’assenza di peso nell’economia del gioco bianconero. Mister Mattia Croci-Torti sul numero undici bianconero: «Renato quest’anno ha dimostrato di essere un giocatore con le ottime statistiche, in quanto a gol e assist. Stasera chi lo rimpiazzerà dovrà cercare di fare altrettanto. Non penso sia un fattore determinante, perché abbiamo dei giocatori che non hanno giocato la partita di domenica, pronti a dare una mano».

Guardando la classifica, si incontrano la prima e l’ultima, con la capolista favorita sulla carta: «La verità è che quando un campionato è così equilibrato, quando nessuna squadra è più forte delle altre, bisogna rimanere in vetta il più a lungo possibile, cercare di fare punti con tutti. A volte tre, a volte solo uno, ma bisogna muovere la classifica e cercare di trovare un filotto vincente. L’anno scorso siamo stati bravi, non è scontato riuscire a ripetersi; non c’è una compagine dominante e nemmeno una “materasso”. Fare punti è difficile contro ogni avversario. Senza dimenticare che questo mercato ha cambiato poco le dinamiche delle squadre, visti i pochissimi movimenti fatti».

Il Lugano affronterà una squadra affamata di punti... Lo ha già dimostrato lo scorso fine settimana, non subendo reti contro uno Yb che voleva assolutamente cambiare passo nel 2025. Leoni bravi a livello difensivo, nessuno ha mai mollato un centimetro. Il Winterthur, con il cambiamento dell’allenatore, ci crede. Per loro la salvezza passa dalle partite casalinghe, sabato vorranno vincere a tutti i costi. Sarà difficile trovare spazi, non penso che imposteranno una partita differente da quella disputata a Berna, dove hanno chiuso tutti gli spazi negli ultimi trenta metri. Avranno la spinta del pubblico, per essere ancora più bravi a ripartire, non ci aggrediranno».

Sulla panchina del Winterthur ci sarà un personaggio molto conosciuto nel calcio svizzero, Ueli Forte... «È un ottimo allenatore, ha fatto molto bene con il Wil, a San Gallo e ha vinto una Coppa Svizzera con il Gc. Le sue ultime apparizioni non sono state eccelse, ma non dimentichiamo il suo passato. Nella prima partita lo ha già dimostrato».

Mercato? «Siamo contenti della rosa attuale, anche se abbiamo qualche infortunato. Continuiamo con questo effettivo».

Koustias subito protagonista e Arigoni lo vedremo presto in campo? «Come prima punta penso di rinnovare la fiducia, dal primo minuto di gioco a Vladi. Con il Basilea ha disputato una partita di grande sostanza. Ha lavorato molto per la squadra; il greco è molto giovane, è appena arrivato, deve ancora capire tante dinamiche, sta facendo il massimo per mettermi in difficoltà nelle scelte (ride ndr). Penso sia giusto continuare con Vladi, sperando che faccia quello che lui è capace di fare, noi ne siamo convinti. Arigoni fa parte della rosa, sono molto contento di lui, però gli otto difensori che abbiamo, sin qui hanno fatto molto bene. Lui deve semplicemente lavorare, farsi trovare pronto quando verrà chiamato in causa, cercando di non mollare. Nessuno dei difensori a disposizione ha lasciato la squadra, siamo primi in classifica, ancora in corsa in Conference League, vuol dire che hanno fatto bene. Conosco le qualità di Allan e sono sicuro che ci darà una mano, è da noi per questo».

Il Lugano incute timore a tutti, tuttavia gli avversari non stanno a guardare e i bianconeri devono forse dare un'occhiatina alla difesa, che fino a oggi ha incassato qualche rete di troppo... «La difesa non mi preoccupa, sono più arrabbiato per le reti che non facciamo. Nelle ultime due partite abbiamo subito cinque reti, delle quali tre su rigore, dovute a delle disattenzioni e non da imputare a un blocco. Non errori tattici o di posizione, ma nella maggior parte dei casi individuali per mancanza di concentrazione. Tutti possono fare errori, ma dobbiamo assolutamente aumentare il livello di concentrazione se vogliamo vincere le partite».