SUPER LEAGUE

Malgrado la sconfitta, la Champions è realtà

Il Lugano esce battuto dal Letzigrund. Ma il kappaò del Servette con l'Yb, oltre a certificare il titolo dei bernesi, ‘promuove’ il Lugano ai preliminari

Duello a mezz’aria tra Krasniqi e Hajdari
(Keystone)

L’ultima trasferta stagionale in campionato non è stata felice per il Lugano, battuto 2-1 da uno Zurigo pimpante e concreto.

Mossisi fino al Letzigrund con l’idea di chiudere i conti nella corsa per il secondo posto, quello che valeva l’accesso ai preliminari di Champions League, i bianconeri non sono riusciti a giocare con la solita attenzione e produttività. Pur tornati a una formazione ‘quasi’ tipo, molto diversa da quella alternativa vista con il Winterthur, i ticinesi hanno infatti subito fatto molta fatica contro i padroni di casa. Non hanno troppo sofferto il loro palleggio, ma neppure hanno trovato le giuste soluzioni per fare male dalle parti di Brecher e per tenere tranquillo Saipi. E il rapido gol di Kamberi (a segno dopo 12’) non ha certo migliorato la situazione. Coperti da un centrocampo attento e compatto e sempre ispirati dal solito Marchesano, i biancoblù hanno gestito con praticità gli sforzi di Celar e soci, affondando nuovamente il colpo a inizio ripresa con Okita.

Già delicata (lo Zurigo ha la seconda miglior difesa di Super League), per il Lugano la situazione è a quel punto diventata complicatissima. E a niente - almeno per quel che riguarda il punteggio - sono serviti i cambi decisi da Croci-Torti. Nel giro di 7’, poco dopo l’ora di gioco, il mister ha mandato in campo Cimignani, Mahou, Sabbatini e Aliseda. I bianconeri hanno ovviamente aumentato il ritmo e la pressione sui rivali. Le occasioni sono arrivate ma la difesa locale è caduta solo all'88‘ (gol di Cimignani), reggendo poi fino al triplice fischio finale. Quello che ha sancito la 12esima sconfitta stagionale dei ticinesi.

L’amarezza per il rovescio è durata poco in casa bianconera: caduto 0-1 in casa contro lo Young Boys – che ha così potuto festeggiare il titolo – il Servette è infatti rimasto lontano 4 lunghezze. E questo, a una giornata dalla fine della corsa (l’ormai inutile scontro diretto) ha consegnato a Mattia Croci-Torti e ai suoi l’aritmetica qualificazione al torneo più prestigioso d’Europa. Ai preliminari, almeno, ma è un traguardo che solo qualche mese fa sembrava qualcosa di irraggiungibile.

ZURIGO-LUGANO 2-1 (1-0)
Reti: 12’ Kamberi 1-0, 55’ Okita 2-0; 88' Cimignani 2-1.
LUGANO: Saipi; Valenzuela, Espinoza, Mai, Hajdari; Grgic, Bislimi, Belhadj Mahmoud; Bottani, Steffen, Celar.

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