CALCIO

Battere la Stella Rossa per assicurarsi il ripescaggio

Champions League, per lo Young Boys quella contro la compagine serba equivale a una finale che garantisce una primavera in Europa League

27 novembre 2023
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L'arrivo al Wankdorf della Stella Rossa Belgrado rappresenta per lo Young Boys una seconda finale nel giro di tre mesi, dopo quella dello scorso 29 agosto con il Maccabi Haifa. In caso di successo nella quinta giornata della fase a gironi di Champions League, la squadra di Raphaël Wicky si garantirebbe un posto nei 32esimi di Europa League, in programma il prossimo febbraio, con la prospettiva di vivere un'intensa primavera sul palcoscenico continentale. Per contro, in caso di sconfitta, o anche di pareggio, i gialloneri sarebbero costretti ad andare a far risultato a Lipsia, sperando che il Manchester City assolva il suo compito nella capitale serba.

Contro il Maccabi Haifa, i bernesi avevano svolto alla perfezione il loro compito, con un 3-0 che li aveva qualificati per la fase a gironi. E anche il 2-2 ottenuto il 4 ottobre a Belgrado lascia ben sperare Wicky... «In quell'occasione avevamo dimostrato di poter guardare negli occhi senza paura la Stella Rossa. Ma aveva pure sottolineato quanto i serbi possano essere formidabili in attacco». Di sicuro, la sfida del Wankdorf andrà gestita meglio rispetto a quella del Marakana, dove dapprima Silvère Ganvoula aveva fallito l'occasione per andare sull'1-3 e in seguito lo Young Boys si era fatto raggiungere sul 2-2 negli istanti finali della partita.

Come detto, il successo è imperativo. Perché al momento la differenza reti punisce gli elvetici (-7 contro -5) e la trasferta a Lipsia nell'ultima giornata non è detto che possa essere più agevole rispetto al ricevere nel proprio stadio una corazzata come il City di Guardiola. Oltretutto, la sfida con la Stella Rossa si colloca a due giorni dalla sconfitta nello scontro al vertice con lo Zurigo e pochi giorni prima della sfida casalinga con il Servette, attuale terza forza della Super League e reduce da sette successi consecutivi. Non che allo Young Boys manchino le armi per combattere alla pari con gli avversari serbi: dall'apporto di un pubblico che in questa fase a gironi sta svolgendo perfettamente il ruolo di dodicesimo uomo a un terreno da gioco in sintetico che i gialloneri padroneggiano alla perfezione, dalla classe sempre crescente di Meschack Elia all'istinto di Jean-Pierre Nsame, Wicky è convinto di avere a disposizione tutto il necessario per avere la meglio dei campioni d'Europa del 1991.

Ciononostante, occorrerà riuscire a gestire l'enorme pressione che pesa sulle spalle di una squadra priva nell'occasione degli infortunati Kastriot Imeri e Cédric Itten (non rientreranno prima della pausa). Una pressione che Wicky prova a stemperare... «Non voglio parlare di obbligo di vittoria, dico soltanto che questa partita ci offre un'occasione straordinaria», afferma il tecnico vallesano. Invero, in aperta contraddizione con quanto ha ribadito la triade che governa gli aspetti sportivi del club: per Christoph Spycher, Stéphane Chapuisat e Steve von Bergen, la presenza dello Young Boys sul palcoscenico europeo di primavera rappresenta un'assoluta necessità. «Disputare l'Europa League da febbraio in poi rimane uno dei nostri principali obiettivi – conferma Chapuisat in un’intervista pubblicata sulla pagina web della società –. Sono convinto che la squadra sia in grado di raggiungere questo traguardo».

È l'ora della resa dei conti

Per il momento, agli ottavi di Champions League sono approdate sei squadre (Bayern Monaco, Inter, Real Sociedad, Real Madrid, Manchester City e Lipsia). Un ticket che tra martedì e mercoledì potrebbero staccare pure Borussia Dortmund e Psg (a scapito del Milan) in caso di successo contro rossoneri e Newcastle, mentre nel gruppo H la vincente tra Barcellona e Porto avrebbe bisogno di un improbabile mezzo passo falso dello Shakhtar Donetsk contro l'Anversa. Nel gruppo A lotta ancora apertissima per il secondo posto alle spalle del Bayern: in lizza Copenaghen, Galatasaray e Manchester United, con i Red Devils che andranno a Istanbul con l'imperativo di vincere. Nel gruppo B potrebbe essere il giorno dell'Arsenal, al quale basterebbe un pareggio casalingo con il Lens per assicurarsi quanto meno il secondo posto. Il Napoli, nel gruppo C, sarà di scena al Santiago Bernabeu e si qualificherebbe con un successo e pure con un pareggio nel caso di mancata vittoria del Braga contro l'Union Berlino. Infine, nel gruppo D, tutto è già deciso a favore di Real Sociedad e Inter, le quali nelle ultime due giornate avranno a cuore soltanto la conquista del primo posto.

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