Calcio

Fra Bellinzona e Sciaffusa finisce in parità ma quanti rimpianti

Il Comunale incita sino alla fine la propria squadra, incapace tuttavia di insaccare il pallone in rete nonostante il maggior possesso palla

(Ti-Press/Clericetti)
22 ottobre 2023
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L’acquazzone abbattutosi recentemente sulla capitale sembra non essere riuscito a ripulire e bonificare un clima vieppiù raffreddato da qualche raffica di tramontana, da qualche situazione di straordinaria amministrazione come l’allontanamento dell’ex allenatore Sandro Chieffo. Nella sfida fra il fanalino di coda e la penultima forza del campionato cadetto, il Bellinzona non è stato capace di ‘estorcere’ più di un punto allo Sciaffusa. L’incontro si è chiuso sullo 0-0, appagando solo a metà il pubblico del Comunale. Sì, perché le occasioni, alcune piuttosto clamorose (come dimostra il succulento contropiede non finalizzato da Alounga nel corso dell’ora di gioco), non sono mancate; precisione e qualità hanno invece scarseggiato.

I padroni di casa, diretti in panchina dall’assistente allenatore di Mario Rosas, Menel Benavente, a causa di alcuni problemi burocratici sul patentino del natio di Malaga, hanno messo in campo aggressività e fame. L’intenzione? Beh, trafiggere il più in fretta possibile la porta difesa da Enzler. Ma, invero, le emozioni hanno latitato in quel del Comunale... Il dominio territoriale sopracenerino, infatti, è risultato fine a sé stesso, o quasi: appena installatisi nei sedici metri rivali, Tosetti e compagni hanno ‘peccato’ di precisione in fase realizzativa. A conferma di tutto ciò, le saporite occasioni capitate sui piedi (o rispettivamente sulla capoccia) di Seiler, Dieye e Sauter mai capaci di mettere in difficoltà il portiere sciaffusano. La compagine ospite è dal canto suo parsa limitarsi a difendere oculatamente, impensierendo Iacobucci solo quando Vogt è scappato alla copertura di Lamy sulla corsia di sinistra. Nella ripresa i gialloneri hanno cambiato marcia, conservando maggiormente la sfera e mettendo in apprensione la difesa granata. Le occasioni migliori sono comunque sempre state a firma Bellinzona: bel filtrante di Tosetti in profondità, ma Chacón in allungo non è riuscito a impattare il pallone (rotolato, infine, tranquillamente nelle mani di Enzler). La squadra di Benavente è dunque tornata a spingere, mangiandosi la possibilità di sbloccare il risultato trascorso da poco il sessantesimo: recuperato il pallone in posizione interessante, Alounga ha spedito alle stelle la sua conclusione facendo disperare il Comunale. Nei minuti conclusivi da segnalare, e ormai non è la prima volta, l’eccellente chiusura di Iacobucci su Marleku a mantenere il risultato immutato fino alla pausa.

Più del risultato, però, la tifoseria è stata incuriosita dall’assenza in panchina di Mario Rosas. L’amministratore delegato Pablo Jesus Bentancur rassicura tutti: «È solo a causa di una mancanza di alcuni documenti richiesti dalla Federazione, speriamo di regolarizzare il patentino nei prossimi giorni affinché possa riprendere in mano le redini della squadra». Il nuovo staff tecnico è stato capace di attuare un’evoluzione positiva. Una percezione confermata anche da ‘Pablito’ e dalla piazza della capitale, che ha incitato incessantemente i propri beniamini. «Il Bellinzona non perdeva da tre incontri (due successi e un pareggio senza considerare l’amichevole di Verona, ndr), ma senza reti non è pensabile di conquistare il malloppo pieno. Sono comunque molto fiero e soddisfatti di questi ultimi giorni. Questo è un risultato importante. Una base di lavoro per le prossime uscite». Il match è stato caratterizzato da alti e bassi. «Sì, la squadra in generale si è creata più occasioni dello Sciaffusa; fino alla pausa ha dominato, ma purtroppo non è riuscita a insaccare il pallone. C’è del materiale positivo e qualche aspetto da migliorare». Fra i pali, e non è una novità, la saracinesca è stata abbassata da Iacobucci. Uno Iacobucci soddisfatto... a metà. «C’è rammarico perché un successo avrebbe permesso di risalire la china. L’intento è di continuare a lavorare. E sfruttare questa delusione, così da rincasare da un campo sempre difficile come quello dello Stade Nyonnais con il sorriso». La prestazione è stata incoraggiante, ma, «nella ripresa i ragazzi hanno abbassato il baricentro lasciando il pallino del gioco allo Sciaffusa. Non è sufficiente essere affamati solo nei primi minuti, bisogna lottare sino alla fine. Una tendenza che può essere cambiata da noi. Dalla nostra forza mentale, e dalla nostra volontà di vincere i match. Io cerco di parare tutto, d’altronde sono pagato dalla società. E questo è il mio compito». Il Bellinzona non è riuscito ad accorciare ulteriormente sulle compagini di metà classifica, scavalcando comunque il Baden in ottava posizione.

Bellinzona - Sciaffusa (0-0) 0-0
Bellinzona: Iacobucci; Lamy, Rodrigues, Mihajlovic (64’ Manis), Sauter, Zimmermann; Tosetti, Centinaro, Seiler, Chacón, Dieye (64’ Alounga)
Sciaffusa: Enzler; Lika, Rhyner, Lurvink, Krasniqi; Kamber, Vogt (86’ Barbosa), González, Bunjaku (75‘ Stroscio), Balaj (86’ De Donno); Manzambi (41’ Marleku)
Arbitro: Qovanaj
Ammoniti: 17’ Mihajlovic, 25’ Lurvink, 47’ Bunjaku, 78‘ Manis, 90’ Rodrigues. Bellinzona senza Mahmoud, Pollero, Samba e Vishi; Sciaffusa privo di Derdiyok, Morina e Martin (infortunati)

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