CALCIO

Il Basilea è pronto a scrivere una pagina di storia

Giovedì accoglierà la Fiorentina nel ritorno della semifinale di Conference League, partendo dalla vittoria per 2-1 di Firenze

16 maggio 2023
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A un solo passo dalla storia. Giovedì il Basilea può scrivere una pagina ancora bianca del calcio svizzero. Al St. Jakob-Park, il club renano ospiterà la Fiorentina nella sfida di ritorno delle semifinali di Conference League. E il 2-1 conquistato sette giorni fa all’Artemio Franchi, permette al Basilea di sognare la prima finale europea per il club, ma soprattutto per il calcio svizzero. In chiara difficoltà in Super League, i renani sembrano aver trovato la loro dimensione sul palcoscenico continentale.

In questo finale di stagione, il focus è tutto puntato sulla conquista della più giovane delle coppe europee. Così, domenica a San Gallo, Heiko Vogel ha lasciato in panchina molti titolari, concedendo loro al massimo 45’ di gioco, per evitare infortuni ed essere sicuro di avere tutte le frecce al suo arco in vista della sfida infrasettimanale. La sconfitta per 6-1 contro i biancoverdi sarà dimenticata in fretta se i renani si qualificheranno per la finale del 7 giugno a Praga. D’altra parte, al Kybunpark, Vogel (squalificato e sostituito in panchina da Davide Callà) ha dato spazio a Marvin Akahomen, titolarizzato in difesa all’età di 15 anni, e in corso d’opera ad Adriano Onyegbule, tedesco di 16 anni: sintomo che la società renana guarda sempre con molta attenzione all’acquisizione di giovani talenti, ma pure che l’interesse per la Super League in quest’ultima settimana è passato in secondo piano.

Negli ultimi sette giorni la città sul Reno è tornata a vibrare come ai bei tempi. Contro la Fiorentina si giocherà in uno stadio colmo in ogni ordine di posti e l’ambiente ricorderà quello delle grandi cavalcate rossoblù in Champions League, in una sfida nella quale un pareggio basterebbe per volare a Praga.

Il Basilea si affiderà ancora una volta a quei giocatori che in primavera sono passati dallo status di ragazzi da tenere d’occhio a potenziali gioiellini. Innanzitutto Zeki Amdouni, l'attaccante autore di sei reti in Conference League, molte delle quali decisive. Ma sotto gli occhi di tutti ci saranno anche le prestazioni di Andy Diouf e Dan Ndoye. Il loro valore di mercato è alle stelle e gli exploit in Conference League (a maggior ragione in caso di raggiungimento della finale) potrebbero permettere loro di accasarsi in un campionato più prestigioso rispetto alla Super League, già a partire dalla prossima finestra di mercato. Operazioni che riempirebbero le casse del club rossoblù, che ne ha tanto bisogno.

Andy Diouf, e il Rennes si mangia le mani

Giovedì scenderà sull’erba del St. Jakob-Park con sulle spalle vent’anni e un giorno. Con la speranza di mettere l'Europa ai suoi piedi. Andy Diouf, autore del gol del pareggio giovedì scorso nella vittoria per 2-1 a Firenze, è, unitamente a Zeki Amdouni e Dan Ndoye, uno dei tre giocatori che in questa seconda parte della stagione hanno trasformato il volto del Basilea. «Credo che con lui abbiamo fatto centro», sorride Heiko Vogel, allenatore e direttore sportivo del club renano. Due settimane fa, i dirigenti rossoblù hanno fatto valere l'opzione di acquisto del centrocampista per 5 milioni di franchi svizzeri. L'internazionale U21 francese è ora legato al club renano fino al 30 giugno 2027.

Il Rennes, club formatore di Diouf, si sta già mordendo le dita. I bretoni non hanno creduto nel suo potenziale, nonostante il loro know-how in termini di formazione abbia permesso negli ultimi anni di far brillare due veri e propri gioielli, che ora stanno facendo la fortuna dei due principali club spagnoli: Ousmane Dembélé (Barcelona) ed Eduardo Camavinga (Real Madrid).

Con il Rennes, Andy Diouf è sceso in campo solo cinque volte in Ligue 1, sempre nella stagione 2021/2022. Cinque apparizioni partendo dalla panchina, per un tempo di gioco limitato a... 14 minuti in totale. La scorsa estate, a Basilea, ha trovato in Alex Frei un allenatore che fin dall'inizio ha affidato al transalpino la responsabilità della costruzione del gioco… «Non avrei mai pensato di poter giocare così tanto», ammette Andy Diouf, il quale sa benissimo che la sua avventura con il Basilea si concluderà tra pochi giorni, idealmente il 7 giugno a Praga durante la finale di Conference League. David Degen non potrà resistere alle offerte che i club inglesi e tedeschi sicuramente gli sottoporranno. È probabile che il club rossoblù triplichi (almeno) i suoi introiti in occasione della prossima finestra di mercato, grazie al giovane parigino, che avrebbe dovuto farsi un nome in Bretagna, ma che ha finalmente trovato la sua dimensione sulle sponde del Reno.

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