Calcio

La condotta di CR7 è un reato: ‘Deve essere espulso e arrestato’

Cristiano Ronaldo, in Arabia Saudita, ha reagito ai tifosi dell'Al Hilal che intonavano il nome di Messi, portandosi la mano sinistra sui genitali

Guai in vista
(Keystone)

Cristiano Ronaldo nella bufera per un gestaccio che sta facendo molto discutere. Il portoghese ha infatti risposto al pubblico dell'Al Hilal – che intonava a gran voce il nome di Messi, il rivale numero 1 dell'ex tesserato della Juve – portandosi la mano sinistra sui genitali. Gestaccio che, inevitabilmente, sta provocando tutta una serie di reazioni. Alcune perfino estreme.

Fra queste c'è quella dell'avvocata Nouf bint Ahmed, professoressa all'Università di Ginevra – oltre che consigliera e arbitro commerciale internazionale accreditato dinanzi agli istituti arbitrali della Commissione delle Nazioni Unite – che su Twitter ha annunciato che presenterà istanza al pubblico ministero saudita per l'arresto e l'espulsione del calciatore. Queste le sue parole: «Non seguo lo sport. Anche se il pubblico dell'Al Hilal ha provocato Cristiano, lui non ha saputo come rispondere. La condotta di Cristiano è un reato. Un atto pubblicamente indecente, che rientra tra i reati previsti per l'arresto e l'espulsione se commesso da uno straniero».

La reazione del 38enne – che nel corso della serata si era già reso protagonista di un bruttissimo fallo – è avvenuta nel dopo-partita della gara persa dall'Al Nassr Riyadh per 2-0. Una battuta d'arresto che ha complicato e non poco la corsa al titolo della formazione guidata in panchina da Dinko Jelicic.

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