calcio

Troppi errori a Basilea, ma per il ‘Crus’ anche dell’arbitro

Generoso ma sfortunato e impreciso sia in fase difensiva, sia offensiva. Così il Lugano è caduto 2-0 nella tana della capolista della Super League

24 ottobre 2021
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Basilea – Una rete subita quasi subito e troppe occasioni da gol sprecate. Sono lussi che non ti puoi permettere se vuoi vincere (o perlomeno non perdere) una partita, figuriamoci se di fronte hai il leader del campionato, che tra l’altro vanta la miglior difesa della Super League. In sostanza, il Lugano ha sbagliato quello che non avrebbe dovuto a Basilea, dove davanti ai quasi 20mila spettatori (19’990) del St. Jakob e contro una formazione superiore dal punto di vista tecnico, i bianconeri hanno incassato (regalato) due reti immediatamente dopo aver mancato a loro volta la possibilità di andare in gol. E in fondo, la differenza tra un generoso e pure sfortunato (l’infortunio a Osigwe nel riscaldamento, il palo di Sabbatini) Lugano e un Basilea che in sostanza ha ottenuto il massimo con il minimo, è tutta lì.

Come d’altronde sottolineano le statistiche del match, che parlano del 53 per cento di possesso palla e di ben 23 conclusioni in favore degli ospiti, di cui però solo 7 verso la porta difesa da Lindner. Per contro, ne sono bastate 15 (9 nello specchio) alla squadra di Patrick Rahmen per bucare due volte il giovane Saipi, gettato nella mischia a freddo e indeciso in occasione del primo gol, anche se, come detto, la seconda sconfitta (consecutiva) dell’era Croci-Torti non è di certo arrivata solo per colpa sua. Anzi...

Osigwe, Saipi, un palo e Cabral: quante docce fredde

Costretto già a fare a meno dell’assente di lunga data Baumann (dato però sulla via della guarigione), Croci-Torti ha dovuto suo malgrado constatare anche il forfait dell’ultimo minuto di Osigwe, infortunatosi durante il riscaldamento. Spazio quindi tra i pali all’esordiente in Super League (aveva già disputato 90 minuti nel successo 1-0 a Neuchâtel in Coppa) Saipi. Davanti al portiere della U21 rossocrociata, per contrastare la potenza di fuoco dei renani (che oltre ad avere in campo i vari Cabral, Zhegrova e Kasami, in panchina annoveravano gente come Stocker ed Esposito), il tecnico bianconero ha scelto di schierare una difesa a quattro con Ziegler e Lavanchy ai lati di Maric e Daprelà. Capitan Sabbatini si è piazzato davanti a loro e dietro a una linea pure a quattro formata sulle fasce da Custodio e Abubakar e al centro dal rientrante Bottani con Lovric, di supporto all’unica punta Celar.

Le docce fredde non sono finite con il ko del portiere titolare per il Lugano, visto che già allo scoccare del decimo minuto, pochi istanti dopo aver sfiorato la rete con un esterno destro di Bottani fuori di un niente, i sottocenerini hanno incassato il vantaggio dei padroni di casa. Originato proprio da un errore del loro giovane estremo difensore, impacciato nel respingere davanti a sé la conclusione dal limite di Zhegrova, permettendo così all’accorrente Fabian Frei di appoggiare in rete la sfera con un tocco sotto. Gli ospiti hanno provato a reagire con un colpo di testa centrale di Celar e uno ben più pericoloso di Sabbatini stampatosi sul palo alla sinistra di Lindner, ma al 32’ sono stati puniti dal capocannoniere del campionato Cabral, il quale ha approfittato della bella sponda di Kasami (e dell’uscita fuori tempo di Maric) per presentarsi a tu per tu con Saipi e realizzare il suo 12esimo gol in 11 partite. Al 40’ altra grossa occasione per Celar, che da ottima posizione non ha però angolato abbastanza il suo sinistro, permettendo al portiere avversario di intervenire.

Il giovane portiere bianconero si riscatta ma non basta

Anche la ripresa ha rischiato di aprirsi come peggio non avrebbe potuto per il Lugano, ma stavolta Saipi si è riscattato intercettando il rigore calciato da Kasami concesso erroneamente dal direttore di gara Dudic (oltretutto dopo aver rivisto l’azione al Var), in quanto nel contrasto tra Sabbatini e Males è stato quest’ultimo a cercare palesemente il contatto con l’avversario (nel primo tempo una situazione simile ma a parti invertite non è nemmeno stata visionata). La prodezza del portiere 21enne ha permesso ai suoi di rimanere in partita perlomeno sulla carta, ma in realtà Bottani e compagni non sono mai realmente riusciti a mettere con costanza sotto pressione i padroni di casa, limitandosi a un paio di sortite offensive dello stesso numero dieci, sul cui colpo di testa al 71’ Lindner si è superato. Al 79’ altro episodio estemporaneo, con il cross del neoentrato Lungoyi che ha colpito la parte superiore della traversa. Troppo poco per sperare di far davvero tremare la capolista.

Le dichiarazioni

Sabbatini: ‘Dobbiamo essere più concreti, già con l’Yb’

«Abbiamo sbagliato troppo e contro il Basilea non puoi permettertelo». Non poteva che iniziare così l’analisi del match di Jonathan Sabbatini, che ha poi proseguito sottolineando come «il nostro limite maggiore al momento è la fase offensiva e parlo a livello di squadra, perché un po’ tutti abbiamo avuto delle occasioni per segnare. Non siamo però abbastanza freddi e concreti davanti alla porta avversaria, perché al di là del fatto che Lindner è stato bravo, abbiamo creato tanto ma concretizzato davvero troppo poco».

Certo è che anche il gol incassato a freddo dal giovane Saipi non ha aiutato... «Ritrovarsi subito sotto su questo campo non fa decisamente piacere, ma la squadra si è subito ripresa, macinando gioco e, come detto, creandosi delle opportunità per pareggiare. A Saipi non possiamo dire niente, non era facile per lui e ha compiuto anche degli ottimi interventi. Ripeto, sappiamo cosa dobbiamo migliorare, la fase offensiva, ma dobbiamo farlo subito».

Già, perché mercoledì c’è una partita di Coppa che potrebbe essere molto simile... «Credo che anche lo Young Boys ci concederà qualcosa e stavolta dovremo essere bravi a sfruttarlo. In fondo come diceva Zeman, bisogna cercare di segnare un gol in più dell’avversario e penso che in squadra abbiamo la qualità per fare meglio da questo punto di vista».

Croci-Torti: ‘Girano le scatole, anche perché l’arbitro...’

Il tecnico bianconero Mattia Croci-Torti dal canto suo ha confermato le parole del suo capitano, aggiungendo anche una considerazione sugli arbitri... «Abbiamo tirato in porta 26 volte (in realtà 23, di cui 7 nello specchio, ndr) a Basilea e non ricordo negli ultimi anni una partita del genere del Lugano. Purtroppo però il loro portiere è stato molto bravo, mentre noi non siamo stati abbastanza bravi a concretizzare. Mi girano anche un po’ le scatole perché non ci hanno fischiato un rigore su Bottani per fallo di Kasami, mentre a loro ne hanno dato uno simile al Basilea. E sarebbe stato 1-1. Quindi siamo arrabbiati ma non vogliamo nemmeno attaccarci agli errori arbitrali, ci portiamo a casa la buona prestazione e cerchiamo di prepararci al meglio per affrontare lo Young Boys in una partita alla quale teniamo molto tutti».

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