Calcio

Vince il Servette, ma in dieci è comunque gran Lugano

I granata espugnano Cornaredo, decisivo il rigore di Valls al 9' (fallo di Daprelà subito espulso). Ripresa con il cuore in mano per i ragazzi di Jacobacci

Ti-Press
25 aprile 2021
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Alla fine la differenza l'ha fatta una svista, segnatamente di Daprelà, in avvio di partita: rigore per il Servette, rosso per il centrale bianconero, Lugano in dieci per tutta la partita e Servette che la spunta con un 1-0 frutto proprio del rigore trasformato all'8' da Valls. Sconfitta bruciante, per la squadra di Jacobacci, protagonista di un signor incontro, perso per quell'entrata in materia negativa ma altrimenti addirittura dominata. Il pareggio meglio avrebbe riassunto la contesa, ma i tre punti vanno a Ginevra, con più di un motivo per rammaricarsene.

Rigore, rosso e partita condizionata

Il Lugano si presenta con Ziegler per lo squalificato Maric al centro del terzetto difensivo dal quale esce però prematuramente Daprelà, espulso all’8’ per un fallo d’emergenza ai danni di Stevanovic. Il classico episodio negativo che segna una partita e che vede al centro un giocatore non certo alla prima svista stagionale. Le responsabilità del rigore causato da Daprelà (pessimo il suo controllo del pallone servitogli da Osigwe) sono però da dividere con il portiere bianconero reo di avergli servito un pallone caldissimo nonostante il compagno fosse pressato dal citato Stevanovic, poi steso in area al momento di concludere in porta. Ah, quel vizio di giocare sempre il pallone partendo dall’estremo difensore… L’errore di valutazione di Osigwe resta, ma non scagiona però Daprelà, il cui controllo superficiale resta la causa scatenante il rigore, il conseguente vantaggio granata e l’inferiorità numerica con la quale la squadra di Jacobacci ha dovuto fare i conti fin dalle fasi di avvio di un incontro apertosi con un “giallo” a Bottani che ha indotto il Var a fare un primo intervento (ne farà un secondo per valutare un tocco di mano in area di Kecskes). Impeccabile la trasformazione dal dischetto di Valls che ha consegnato al Servette in insperato vantaggio iniziale poi condotto fino al 45’, senza più insistere troppo (male, in due occasioni, il possente Kyei, in azione di rottura).

Fronte Lugano, digerito il boccone amaro, ridisegnata la difesa (passata a quattro) arretrando all’altezza dei terzini Guerrero e Lavanchy, pregevole la reazione e il tentativo di tessere qualche trama per portarsi dalle parti di Frick, sia mai di trovare un guizzo che potesse sopperire all’inferiorità numerica i cui effetti tutto sommato si sono visti poco, al netto delle logiche difficoltà che incontra chi deve attaccare rinunciando a una pedina di movimento.

Ripresa tutta bianconera

Solo Lugano, ebbene sì, in una ripresa che i bianconeri hanno interpretato magistralmente, affidandosi anche ai cinque cambi man mano ordinati da Jacobacci. Il Servette ha sì sprecato tre occasioni clamorose (bravo però anche Osigwe su Kyei, grave l’errore di mira di Stevanovic, gravissima l’esitazione di Schalk a due passi dalla porta), ma sul conto dei padroni di casa si conta una serie di iniziative che avrebbero meritato la ricompensa del gol del pareggio. Abubakar ha dinamitato il gioco, Covilo ha messo fisicità e muscoli, Bottani ha bussato con insistenza dalle parti di Frick, Lungoyi ci ha messo il brio di cui è capace, Gerndt è addirittura andato in rete, ma il fuorigioco di Abubakar gli ha strozzato in gola l’urlo liberatorio. A lui e allo speaker, che già annunciava l’1-1, ebbro di gioia. Insomma, Lugano da applausi convinti, per una partita davvero ben giocata. Condizionata da una sciocchezza in avvio, indirizzata verso Ginevra dalla inferiorità numerica durata 85', ma ricca di buone indicazioni per il prosieguo della stagione. 

Lugano - Servette (0-1) 0-1

Rete: 9’ Valls (rigore) 0-1

Lugano: Osigwe; Kecskes (52’ Covilo), Ziegler, Daprelà; Lavanchy, Custodio, Sabbatini (78’ Guidotti), Lovric (69’ Lungoyi), Guerrero; Bottani (78’ Gerndt), Ardaiz (46’ Abubakar)

Servette: Frick; Vouilloz, Rouiller, Sasso, Mendy (61’ Severin); Stevanovic, Valls (81’ Martial), Cespedes, Imeri (61’ Alves); Schalk (69’ Fofana), Kyei (81’ Kone)

Arbitro: Cibelli

Note: 100 spettatori. Lugano senza Maric (squalificato), Baumann e Macek (infortunati). Servette senza Diallo e Sauthier (squalificati), Antunes, Cognat, Henchoz e Ondoua (infortunati). Espulso Daprelà all’8’ (fallo d’emergenza). Ammoniti: 4’ Bottani. 21’ Mendy. 35’ Schalk. 47’ Imeri. 49’ Kecskes. 59’ Abubakar. 92’ Kone

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