Calcio

L’Ac Bellinzona indica la via

Attesa a giorni la ratifica di Swiss Olympic del passaggio al semiprofessionismo del club granata (e della Promotion League). Paolo Righetti puo cantar vittoria

Una decisione che ha il valore di una vittoria (Ti-Press)
2 marzo 2021
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Ancora il traguardo non è stato tagliato, nel senso che l’Ac Bellinzona, come le altre quindici consorelle di Promotion League, non può ancora considerarsi una società professionistica a tutti gli effetti. Certo, si va spediti in quella direzione, ma senza la ratifica dell’anticipazione giunta nel weekend dal comitato di Prima Lega (sotto la cui egida orbita pure la terza categoria nazionale) da parte di Swiss Olympic, il passaggio da club amatoriale a semiprofessionistico non può ancora dirsi ufficiale. Nulla di cui preoccuparsi, lo sarà presto. La modifica è formale ed è una questione di tempo, di poco tempo. L'Asf ha del resto sottolineato come lo stesso comitato olimpico cercherà di coordinarsi con le autorità cantonali sanitarie affinché vi sia un trattamento uniforme, ricordando come quella trovata e comunicata ai club nel weekend non possa ancora essere considerata a tutti gli effetti una soluzione definitiva. «Entro la fine della settimana - conferma infatti Paolo Righetti, presidente dell’Acb - Swiss Olympic si dovrebbe pronunciarsi in tal senso. Questa, al momento, resta un’ipotesi, per quanto molto concreta. Ora il comitato olimpico deve decidere quali categorie e quali campionati possano considerarsi semiprofessionistici. Le terze divisioni dei vari campionati dovrebbero poter beneficiare di questo statuto. Alla luce delle pressioni che siamo proprio stati noi, le sedici società di Promotion League, a esercitare, ritengo che la nostra categoria sia una di quelle chiamate in causa dalla decisione. Il comitato di Prima lega ci ha comunicato che con ogni probabilità la questione si risolverà positivamente, ma restiamo in attesa della luce verde di Swiss Olympic, atteso in settimana. Siamo fiduciosi, la questione sarà risolta e la squadra potrà riprendere regolarmente la preparazione e gli allenamenti in vista della ripresa del campionato».

A favore anche di altre discipline

In un certo senso, l’Acb ha aperto la strada e indicato la via. La questione, infatti, non riguarda solo il calcio. «Grazie alla nostra iniziativa, portata avanti con le altre società di Promotion, anche altre discipline sportive potrebbero vedersi aprire nuove prospettive per quanto attiene le rispettive terze divisioni».

Il passaggio al semiprofessionismo non dovrebbe comportare alcun vincolo particolare (di ordine strutturale, logistico o tecnico) per le società coinvolte. Quantomeno, non a breve termine. «Sono toccate solo questioni legate ai contratti dei calciatori, di cui fa uso la maggior parte dei club di Promotion. Quello che la lettera che abbiamo ricevuto dal comitato di Prima Lega non specifica, è se questo provvedimento è da ritenersi temporaneo e legato alla attuale difficile situazione sanitaria ed epidemiologica, o se in futuro sarà invece confermato. Non ci auguriamo che lo sia».

E ora l'entrata in Swiss Football League

Una volta che Swiss Olympic avrà certificato il passaggio al semiprofessionismo, la palla passerà all’Associazione svizzera di calcio (Asf) che dovrà poi definire aspetti pratici legati all’entrata della Promotion a tutti gli effetti sotto il cappello della Swiss Football (Super e Challenge League), «nonché - rincara Righetti - alla distribuzione dei sussidi a fondo perso, dalla quale la nostra categoria è momentaneamente esclusa. Confido che andando a “convivere” con Super e Challenge League, anche noi possiamo essere oggetto della distribuzione di questi fondi, di fondamentale importanza per pensare al futuro in maniera più ottimistica. Come club, alla luce delle richieste che ci vengono fatte in termini anche di struttura e di organizzazione, chiediamo che la Promotion League entri a far parte della Swiss Football League».

La squadra è in attesa, ma è pronta a entrambi gli scenari. «Se non dovesse essere riconosciuto il semiprofessionismo, non potremo riprendere a lavorare liberamente. L’inizio del campionato slitterebbe più avanti. Nel caso auspicato di pieno riconoscimento del semiprofessionismo, dobbiamo farci trovare pronti per una ripresa del campionato che immaginiamo possa avvenire entro tre o quattro settimane».

Ecco Belometti, Lurati e Berera in Seconda Lega

La rosa, nel frattempo, registra un ingresso e due partenze. Si è aggregato al gruppo di Morandi un altro ticinese, Simone Belometti, difensore, classe 1996, con alle spalle una solida esperienza in Challenge, dapprima con il Chiasso di cui è stato capitano (nonché artefice della salvezza dei rossoblù nel 2019 grazie al gol realizzato a Wil nell’ultima giornata di Challenge League) e successivamente con lo Sciaffusa. Hanno invece lasciato la squadra per motivi personali e professionali Patrick Berera (che passa all'Arbedo in Seconda Lega) e Ivan Lurati (anch’egli in Seconda, ma a Sementina). «Oltre a questi movimenti - chiude Paolo Righetti - abbiamo avviato dei contatti con giocatori giovani e di prospettiva. Il mercato delle Under 21 chiude solo a fine mese. Stiamo quindi valutando dei profili da integrare già in questa stagione, così da gettare già le basi per la prossima. Il tutto, restando fedeli alla politica finanziaria che ci è propria ormai da qualche stagione e che prevede la massima attenzione ai costi. C’è qualche pista aperta, siamo fiduciosi che ci possano essere presto sviluppi interessanti».

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