Calcio

Yb, contro la Roma senza il sostegno del pubblico

Le autorità cantonali bernesi impongono ai gialloneri di giocare in uno stadio deserto contro i giallorossi, testa di serie del gruppo A di Europa League

21 ottobre 2020
|

Il fronte sul quale il calcio gioca è doppio: c'è quello politico e istituzionale legato all'emergenza sanitaria, che costringe le squadre, nei campionati nazionali e nelle Coppe europee, a disputare gli incontri in stadi semi deserti, e c'è quello tecnico, con i ritmi scanditi secondo tradizione dai calendari delle singole competizioni. Per lo Young Boys la corsa in Europa League (fase a gironi) scatta contro la Roma. Un avvio di campagna europea gioverebbe ai gialloneri, esclusi dalla Champions League nei preliminari, non partiti in maniera esaltante in Super League.

È stato necessario aspettare fino a inizio mese per finalmente ritrovare lo Stade de Suisse con una cornice di pubblico degna di una partita del massimo campionato svizzero a Berna: 11'600 spettatori seguirono infatti il successo per 1-0 ai danni del neopromosso Vaduz. La festa è durata poco, troppo poco, giacché domenica le autorità cantonali bernesi hanno inasprito le misure federali in tema di grandi eventi, vietando quelle con più di 1'000 persone. Un ritorno all'antico che ha ovviamente serie ripercussioni sulle finanze di società particolarmente colpite quali l'Sc Berna, il Bienne e i Langnau Tigers (hockey) e, naturalmente, proprio l'Yb atteso oggi al debutto europeo contro i giallorossi della Roma. Al quale potranno assistere in loco non più di 600 spettatori, una volta dedotta la quota di presenze da calcolare tra staff, addetti ai lavori e squadre. 

In palio punti utili per il coefficiente

La decisione toglie ai gialloneri il supporto del quale avrebbe invece avuto un gran bisogno. La Roma è la testa di serie di un gruppo nel quale la squadra di Seoane è in lotta con i romeni del Cluj e i bulgari del Cska Sofia per il secondo posto sinonimo di passaggio del turno. Semifinalisti di Champions nel 2018, i giallorossi puntano al primo posto. In campionato sono partiti molto male, perdendo secco a Verona al debutto (0-3), salvo poi riprendersi bene con il pareggio 2-2 concesso alla Juventus e i due successi che ne sono seguiti contro Udinese e Benevento.

Il direttore sportivo dell'Yb Christophe Spycher ha ammesso che il provvedimento delle autorità cantonali è un tema dibattuto anche nello spogliatoio giallonero. C'è quindi il rischio di distogliere l'attenzione dagli obiettivi sportivi compromettendo le chance di qualificazione che con Cluj e Cska sono decisamente alla portata. Sarebbe un disastro per l'intero movimento elvetico, rappresentato in Europa solo dai bernesi. Grazie al cammino della passata stagione del Basilea, la Svizzera ha guadagnato qualche posizione nel ranking che tiene conto dei risultati degli ultimi cinque anni. Un'uscita di scena prematura sarebbe quindi malaugurata.

 

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔