Calcio

Messi salta i test Covid del Barcellona. Frattura insanabile

L'argentino spicca per la sua assenza alla partenza della nuova stagione. E se dovesse andarsene, dicono media iberici, non dovrebbe neppure sborsare un euro

Keystone
30 agosto 2020
|

L'aveva detto, l'ha fatto: Lionel Messi non s'è presentato alla "Ciutat Espostiva Joan Gamper" dove il Barcellona ha svolto in mattinata i protocollari test anti Covid prima della ripresa degli allenamenti, oggi pomeriggio. L'argentino era atteso per le 10.15 ma non si è visto, dopo che ieri i rappresentanti del giocatore avevano anticipato che non si sarebbe presentato. Gli altri invece c'erano tutti. Compreso, ad esempio, l'urguaiano Luis Suarez, anche se non rientra nei piani del tecnico Koeman. E l'assenza dell'argentino sembra rendere davvero insanabile la frattura tra il giocatore e il club catalana.

Anche perché l'astronomica clausola rescissoria (addirittura 700 milioni di euro) non sembra nemmeno più essere un problema per Messi. Almeno stando a quanto riferisce l'emittente iberica 'Cadena Ser', che annuncia una clausola inserita nel contratto del fuoriclasse, che permetterebbe al giocatore di evitare di pagare questa cifra se l'interruzione del rapporto avvenisse nella sua ultima stagione. Secondo la tivù, infatti, l'argentino nel 2017 aveva firmato il suo ultimo rinnovo prolungando il rapporto con i catalani per le tre stagioni successive più una facoltativa, quella relativa alla stagione 2020/2021, che di fatto è quindi un'opzione.

A questo punto sono due gli scenari possibili: il primo è quello che il giocatore ha deciso di seguire, ovvero comunicare via fax alla società la sua volontà di andarsene. Per il giocatore la scadenza del contratto è dopo la Champions League, mentre invece il club difende il 10 giugno come scadenza. E la data della fine della stagione, a maggior ragione in un'annata come questa stravolta dal Covid, è il principale ostacolo in una trattativa che potrebbe concludersi con un'aspra battaglia legale. 
L'altro scenario invece, appunto, è quello che permetterebbe a Messi di interrompere il contratto senza pagare la clausola dei 700 milioni, poiché in quest'ultima stagione quell'obbligo per lui non esiste. La difesa del Barcellona si baserebbe a quel punto sul fatto che il calciatore avrebbe rotto il contratto senza giusta causa.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔