CALCIO

La Sfl propone una 'road map' per la ripresa

La Lega ha sottoposto all'Ufficio federale dello sport un concetto dettagliato per riprendere gli allenamenti e disputare partite a porte chiuse

(Il calcio, intrappolato dal coronavirus, vuole liberarsi)
22 aprile 2020
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La Swiss Football League sta pianificando il ritorno alle competizioni che permetterebbe di portare a termine la stagione troncata dalla pandemia di coronavirus a 13 partite dalla fine. In collaborazione con l'Istituto delle malattie infettive dell'Università di Berna, la Sfl ha elaborato un concetto dettagliato già trasmesso all'Ufficio federale dello sport. Contiene gli scenari ipotizzabili per la ripersa degli allenamenti e per l'organizzazione di partite a porte chiuse. Un documento che dovrebbe servire da base alle autorità federali per valutare la ripresa dell'attività professionistica per il calcio, ma più in generale per lo sport svizzero.

Dal canto suo, l'Ufficio federale dello sport ha elaborato un concetto globale in collaborazione con l'Ufficio federale della salute pubblica, le città, i cantoni, Swiss Olympic e un rappresentante della Swiss Football League e della Swiss Ice Hockey Federation. Il concetto dovrebbe venir messo a punto prima della fine della settimana.

Con una ripresa della competizione, grazie a partite a porte chiuse, combinate con un concetto di gestione dei rischi e sotto supervisione scientifica, il calcio intende inviare un segnale positivo in vista di un ritorno il più veloce possibile alla normalità. In prospettiva, inoltre, il concetto proposito dalla Sfl appare come l'unica strada percorribile per salvare il calcio professionistico in Svizzera, per lo meno della forma attuale, salvaguardando nel contempo le esigenze in materia di protezione dei giocatori e della popolazione.

In parallelo, la Sfl ha trasmesso il concetto, corredato da tutte le informazioni complementari necessarie, ai 20 club e li ha informati sul prosieguo della procedura. Uno scambio di idee in merito all'iniziativa della lega e sui differenti scenari all'orizzonte, avrà luogo nel corso dei prossimi giorni.

Non tutti, però, sembrano essere d'accordo. Soprattutto con una ripresa dell'attività senza spettatori sugli spalti. La pensa così, ad esempio, il patron del Neuchâtel Xamax, Jeff Collet: «Sono assolutamente contrario a partite a porte chiuse», ha affermato.

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