Calcio

I Nazionali rinunciano a parte del compenso per il 2020

Gesto di solidarietà di giocatori e staff rossocrociato. Per l'Asf si tratta di un risparmio di oltre un milione di franchi

8 aprile 2020
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I giocatori e l‘allenatore della Nazionale A rossocrociata rinunciano a una parte considerevole dei soldi che avrebbero dovuto ricevere nel 2020 come pagamento dall'Associazione svizzera di calcio (Asf). La rinuncia ammonta a un totale di più di un milione di franchi. In questo modo i giocatori e l‘allenatore vogliono mostrarsi solidali con l‘Asf e con il calcio professionistico e di base svizzero, che rischia perdite milionarie a causa delle cancellazioni delle partite e più in generale dello stop forzato imposto dalla pandemia di Coronavirus.

«Con ciò abbiamo voluto lanciare un segnale di solidarietà e dimostrare il nostro attaccamento all‘Associazione -sottolinea il capitano Stephan Lichtsteiner -. Sono orgoglioso della squadra, che è arrivata velocemente e all'unanimità alla conclusione di poter dare il proprio apporto in questo modo. Ciò dimostra che siamo, e resteremo, uniti».

Un messaggio condiviso anche dal selezionatore Vladimir Petkovic: «In periodi come questi vogliamo e dobbiamo restare uniti e aiutarci a vicenda. Partite difficili si vincono solamente rimanendo insieme e solidali». Il presidente centrale dell‘Asf, Dominique Blanc, dal canto suo parla di un «gesto meraviglioso» da parte della Nazionale A. «È un segnale forte di solidarietà dei nostri migliori giocatori nei confronti di tutta la famiglia del calcio svizzero. Un gesto che merita gratitudine e rispetto».

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