Calcio

L'ombra del Ramadan sulla sconfitta dell'Ajax

Tre giocatori di fede musulmana debilitati dall'osservanza del periodo di digiuno? Gli interrogativi aperti sulla mancata qualificazione alla finale di Champions.

9 maggio 2019
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Tre giocatori osservanti del periodo di Ramadan, anche se il fisioterapista della squadra aveva sconsigliato tale scelta. Anche questo un motivo della sconfitta sul filo di lana dell'Ajax ieri sera? Perché molti commentatori sull'1-0 da difendere 'con i denti' avevano evocato due grandi scogli per arrivare in finale di Champions: non solo dunque la voglia del Tottenham di rimontare ma anche il Ramadan. Già, perché il mese di digiuno osservato dai musulmani potrebbe aver influito nell'indebolire l’Ajax in alcune pedine fondamentali: Noussair Mazraoui, Hakim Ziyech e Zakaria Labyad avevano infatti deciso di rispettare il Ramadan nonostante l’imminente semifinale di ritorno con la formazione londinese.

Una scelta irresponsabile, così l’aveva definita il fisioterapista dell’Ajax in un’intervista rilasciata al De Telegraaf: “Se qualcuno vuole digiunare durante questo periodo, dovrà essere d'accordo con l'allenatore e lo staff medico – avevaaffermato - sarebbe del tutto irresponsabile rispettare il Ramadan in questo momento della stagione. La mancanza di cibo e liquidi nelle ore precedenti l'incontro fa sì che i muscoli si contraggano più lentamente aumentando il rischio di lesioni”. L’avvertimento era stato chiaro, ma i giocatori hanno preferito comunque digiunare, anche durante la gara con il Tottenham. Mazraoui su tutti, che ha confermato la sua scelta in un’intervista al giornale Het Parool: “Sono abituato a farlo, ci sono opinioni diverse in merito ma io ho fatto la mia scelta. Mi sento abbastanza in forma durante il Ramadan. E anche se dovessi giocare potrei bere durante la partita dopo pochi minuti dall’inizio”. Non solo i giocatori dell’Ajax, in molti in giro per il mondo hanno sposato la scelta di rispettare il Ramadan, nonostante il delicato momento della stagione.

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