Calcio

Lugano a Sion per riempire il bicchiere

Dopo il pareggio contro il Thun, i bianconeri tra poco più di un'ora (alle 20) cercheranno al Tourbillon punti importanti nella lotta per la salvezza

18 aprile 2018
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Il bicchiere mezzo pieno utilizzato da Guillermo Abascal per brindare sabato sera contro il Thun dopo il suo esordio sulla panchina del Lugano, andrà riempito stasera in Vallese, magari con un buon Fendant con il quale accompagnare qualche porzione di raclette, un must per tutti coloro che si recano al Tourbillon. Troppo importanti i tre punti in palio per pensare di poter sprecare quanto i bianconeri sono riusciti a mescere dopo due mesi di siccità. Con sette partite ancora in cartellone e cinque squadre in un sol punto è chiaramente presto per affermare che i punti in palio in Vallese siano determinanti per la salvezza, ma è certo che anche soltanto un pareggio darebbe un colore ben diverso alla ripresina bianconera di sabato sera... «È vero, non si può sbagliare – commenta il tecnico andaluso –. Contro il Thun abbiamo fatto tutto bene per 80’, poi ci sono rimasti pochi minuti per rimediare al loro pareggio. Siamo rimasti un po’ sulle gambe in fase offensiva dopo l’uscita di Junior, ma nel complesso le sensazioni sono positive. Siamo consci che ogni partita è diversa da quella che l’ha preceduta, ma non possiamo più essere noi a regalare punti, a perdere le partite».
Al Tourbillon il Lugano troverà una squadra reduce da dieci punti nelle ultime cinque partite... «A livello offensivo il Sion è senza dubbio una delle squadre migliori del campionato, ha giocatori di qualità, dotati di cambio di ritmo e di capacità di conclusione, i quali offrono a Jacobacci interessanti alternative tattiche. Il Sion è veloce nelle ripartenze, attacca bene l’area di rigore e nelle ultime uscite è spesso giunto alla conclusione. Sarà importante non permettere ai vallesani di arrivare sulla tre-quarti offensiva e, soprattutto, non consentire loro di girarsi e puntare l’area, perché è lì che diventano pericolosi. Lì e nell’uno contro uno, altra situazione di gioco che ci toccherà limitare al minimo. Questo per quanto riguarda la fase difensiva, mentre quando la palla sarà nei nostri piedi dovremo essere capaci di costruire il nostro calcio».

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