Calcio

Ceferin difende Collina, capisce Buffon e rimanda la Var

Il presidente dell'Uefa torna sulle polemiche successive a Real Madrid-Juventus e prevede l'assistente video in Champions a partire dalla stagione 2019-2020

18 aprile 2018
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Collina non si tocca e per la Var in Champions è ancora presto. Così il presidente Uefa Alexander Cerefin in un'intervista alla Gazzetta dello Sport, nella quale scagiona il designatore europeo degli arbitri, l'italiano Pierluigi Collina, dopo le polemiche seguite a Real Madrid-Juventus e allo sfogo di Buffon e del presidente bianconero Agnelli. Collina "non ha colpe, dice Ceferin. È come l'allenatore che sceglie la squadra: seleziona i migliori per vincere, poi possono succedere cose controverse: ma lui che colpa ne ha? E poi non mi sembra sia assolutamente il caso di cambiare designatore". Quanto a Buffon, per Ceferin: "quello che ha detto non è giusto, non doveva. Però, dal punto di vista di chi ha giocato, capisco la frustrazione e la delusione di chi perde una partita su un rigore al 93'". Ceferin rivela poi di aver parlato subito con Agnelli: "ha agito comunque da gentiluomo: non ha insultato nessuno né è stato aggressivo. Anche il delegato ha confermato. Aveva la stessa frustrazione di Buffon e, sebbene presidente, non poteva nascondere le emozioni". Quanto alla Var in Champions, Ceferin prende tempo, almeno fino alla stagione 2019-2020. “La Champions è come una Ferrari o una Porsche: non puoi guidarla subito, servono allenamenti, test offline. E tutti devono capire come funziona. Ho qualche timore per il Mondiale, dove avremo arbitri che non hanno mai diretto con la Var. Spero non succedano scandali o problemi".

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