Basket

Il ruggito delle Tigri. ‘È una vittoria super’

Lugano in grande spolvero contro un Ginevra senz’anima, mentre la Sam Massagno contro il Nyon intasca un successo scontato

Domenica da incorniciare per Ross e compagni
(Ti-Press/Bianchi)

Una vittoria scontata, quella di sabato della Spinelli contro il Nyon e una vittoria di spicco, perché inattesa, quella dei Tigers contro il Ginevra.

La Sam non ha avuto soverchi problemi a mette i due punti in tasca: avvio sprint (17-6) e poi un po’ di sufficienza (18-19 al 10’), ma il 24-11 del secondo quarto ha chiarito subito le differenze, senza strafare. Altri 12 punti di scarto nella terza frazione (26-14) per il 68-44 e game over, senza più problemi fino all’85-75 finale.

Ben altra sfida oggi all’Elvetico, dove i ragazzi di Montini hanno dominato un Ginevra che ci è apparso senza un gioco e senza un’anima. Il Lugano, con un Ross in crescendo in fatto di fosforo e di utilità alla squadra, con un Hamilton entrato solo al 5’ per motivi disciplinari, che ha saputo mettere la museruola a Clanton (206 centimetri e 122 chili) dal 24’ e fino a quando il pivot dei Lions è uscito per falli, senza che andasse oltre i 18 punti a quel punto ottenuti, e uno Zinn non al massimo («Sono contento della vittoria, ma la mia prova non mi è piaciuta», ha detto), ma da tutti un apporto molto buono. A cominciare da Alì, 18 anni, al cospetto del colosso ospite, ma anche Dell’Acqua, Mina, Bracelli e un Warden sempre efficace sui due lati del campo. Il Ginevra, sotto di 5 al 10’ (23-18) sulla seconda tripla di Ross, è salito a +10 con un parziale di 8-0 (21-21) al 4’, ma poi non ci ha più preso e i ticinesi con Warden firmano il +11 (37-26), vantaggio che scende poi a 8 per alcune palle al vento: 44-36.

Il ‘momentum’ è tutto ginevrino in entrata di secondo tempo, con un 5-13 per il 49 pari al 4’, ma la reazione dei Tigers si manifesta con due triple e un 2+1 di Ross e un centro di Hamilton: 60 a 49 al 6’, vantaggio che si fissa a +10 all’ultima pausa (68-58). L’uscita di Clanton al 5’ per falli è un bell’affare per i bianconeri, che vanno a +15 con un libero di Ross e poi festeggiano la vittoria con la tripla di Matasic nell’ultimo giro d’orologio. Una vittoria per nulla scontata contro dei Leoni apparsi più che altro pecore, e che possono vantare 4 stranieri e quattro nazionali. Ancora una volta, però, alla fine è stata premiata la squadra migliore. «I due punti – dice Montini – sono frutto di un collettivo che ha avuto dei buoni terminali: il 14/31 da 3 punti ha aiutato, ma abbiamo anche sbagliato 10 liberi (16/26). Ma è il miglioramento dei due stranieri che mi è piaciuto, visto come limitano le forzature. Loro ci hanno dominato ai rimbalzi, 32 a 41 (Clanton 13), e messo 22 punti su secondi tiri, ma con Hamilton in campo è stata un’altra musica».

Bene anche Alì, contro il pivottone ospite. «Direi di sì. Sta acquisendo fiducia e ora si muove con intelligenza sotto le plance. Ma tutti hanno veramente avuto la loro parte in questa vittoria super».

Sam Massagno - Nyon (42-30) 85-75
Spinelli Massagno:
D. Mladjan 18, Williams 11, Martino 6, Kovac 0, Koludrovic 2, Andjelkovic 1, Bogues 31, James 11, Zoccoletti 6, M. Mladjan 15, Stevanovic 3, Galloway 15, Veri 0.

Lugano Tigers - Ginevra Lions (44-36) 92-81
Lugano Tigers:
Ross 31 (7/12 da 3), Hamilton 27 (9/9 da 2 e 10 rimbalzi), Zinn 13, Warden 11, Mina 0, Dell’Acqua, Bracelli 3, Ali 4, Matasic 3.

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