Basket

Sam, domenica di festa condita da un successo

Anche se la sfida con il Monthey è davvero brutta. Gubitosa: ‘Viste le premesse contava solo vincere’. Un Lugano incerottato, invece, s’arrende al Nyon

Si lotta per il pallone tra Zoccoletti e Tulonda
(Ti-Press/Golay)

La Sam ha battuto il Monthey 80-75 mentre il Lugano sabato si è arreso al Nyon sull’81-70. Per i bianconeri una sconfitta giustificata dalle assenze di Zinn, Lawrence, Bernardinello e Dell’Acqua ma non dalla prestazione del duo Hamilton-Ross: il primo si è mangiato una marea di punti sotto le plance (9/17 al tiro e 23 punti), mentre il secondo ha messo sì 22 punti ma con un 7/19 e 9 palle perse, un’enormità di errori. Dei punti realizzati dai padroni di casa, ben 18 sono frutto di contropiede, il che è tutto dire. I Tigers hanno comunque lottato sino alla fine e l’ultimo sussulto lo hanno avuto tra il 7’ del terzo quarto (63-46) e il 3’ dell’ultimo quarto (69-64), un 6-18 frutto di una migliore scelta di tiro e una percentuale di realizzazioni decente. Poi c’è stato il calo finale, con la frenesia che ha rilanciato il Nyon fino all’81-70 finale. Va detto che quanto fatto dai giovani ticinesi e da Warden è stato positivo: il loro 17/28 è decisamente meglio del 16/36 della coppia Usa.

La Spinelli, festeggiata dal Municipio di Massagno con tanto di maccheronata offerta, ha invece chiuso la settimana di festa legata al trionfo di Montreux. Dal presidente Fabio Regazzi e dal sindaco Giovanni Bruschetti le parole commosse per questo primo trionfo che coinvolge tutta la popolazione, per una prima squadra della Sam che fa da traino a un settore giovanile che è un bel serbatoio in prospettiva. In campo, la Sam ha vinto dopo affanni, tonfi, recuperi e patemi d’animo sino a pochi secondi dalla fine. Una partita brutta con percentuali insufficienti: 22/67 per Massagno, 25/53 per gli ospiti, 15 palle perse da Martino e compagni, 16 sull’altro fronte; 12 liberi sbagliati (6 per parte), ma 48-38 ai rimbalzi per la Spinelli. Un primo tempo soporifero e a ritmi bassi, con una marea di errori, vedi il 2/10 di Williams e compagni da 2: 21 a 19. Nel secondo quarto la Sam sale a +7 (30-23) e poi si addormenta. Monthey piazza un 1-14 e si porta sul 31-37 al 9’ e 33-41 alla pausa. Nel terzo quarto i vallesani vanno a +11 (38- 49 al 5’) e 42-52 al 6’. Poi, cose da fantascienza: in 99 secondi una tripla di Dusan, un recupero e tap-in di Galloway; altro recupero e 3+1 di Dusan, ovviamente in caduta con fallo: 51 a 50 all’8’. Sullo slancio un 19-0 che termina al 2’ dell’ultimo quarto, 59 a 52. Due triple di Bogues firmano il +10 (68-58) al 3’. Poi è una lunga rincorsa ospite, fin sul 77-73 a 74" dalla sirena. Ma la Sam resiste e Dusan firma i due liberi dell’80 a 75. «Quattro gare in 8 giorni, e che gare, per di più senza Marko Mladjan, non potevano che produrre tale gioco: contava vincere, lo dico sinceramente e sono contento che sia finita così», è il commento di Gubitosa. Come non credergli.

Sam Massagno - Monthey (35-41) 80-75
Spinelli Massagno: D. Mladjan 21, Williams 11, Martino 4, Andjelkovic 3, Bogues 21, Zoccoletti 5, Galloway 6, James 5, Koludrovic 4. Ne: Stevanovic, Veri e Kovac.

Nyon - Lugano (42-34) 81-70
Lugano Tigers: Hamilton 23, Bracelli 7, Ross 22, Mina 7, Warden 4, Matasic 7, Ali 0. Ne: Zinn, Talleri e Postacchini.

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