ATLETICA

L’astista Thiago Braz salta i Giochi di Parigi

È arrivata la conferma della decisione nei confronti del brasiliano, squalificato 16 mesi per doping. Il suo avvocato: ‘Meglio di 4 anni, ma ricorreremo’

Clothier: ‘Gli atleti sanno i rischi che corrono comprando integratori in Brasile’
(Keystone)
28 maggio 2024
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Il Comitato etico della Federatletica internazionale (World Athletics) ha confermato la squalifica di 16 mesi per doping allo specialista di salto con l’asta, il brasiliano Thiago Braz, oro ai Giochi di Rio 2016 e bronzo a quelli di Tokyo del 2020. Dunque, il trentenne nativo di San Paolo dovrà tirare una croce sulle Olimpiadi di Parigi, visto che la sua squalifica scadrà soltanto il 27 novembre di quest’anno.

Risultato positivo a un controllo quasi un anno fa, a inizio luglio, quando vennero rinvenute nel suo organismo tracce di ostarina, una sostanza utilizzata per l’aumento della massa muscolare, Braz aveva spiegato di averla assunta inconsapevolmente, facendo uso di integratori alimentari. L’astista era stato subito sospeso in via provvisoria, in attesa che arrivasse la squalifica definitiva, che è di sedici mesi appunto, ma sono sempre meno dei quattro anni che avrebbe potuto beccarsi. «Gli atleti brasiliani, compreso il signor Braz, erano stati dettagliatamente informati a suo tempo sui rischi che corrono facendo uso alcuni degli integratori che vengono venduti nelle farmacie del loro Paese» ha commentato il direttore - ha spiegato il direttore dell’Aiu, il Comitato etico di World Athletics, Brett Clothier.

Marcelo Franklin, l’avvocato di Braz, si è comunque detto soddisfatto dell’esito del procedimento. «Thiago ha preso 16 mesi, retroattivi, anziché quattro anni, ed è stata una buona decisione, perché non è stata un’assunzione intenzionale. In ogni caso – ha aggiunto – faremo ricorso al Tas di Losanna».

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