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I nomi ancora un’incognita, ma il Galà promette spettacolo

Confermato l'antipasto di Locarno, mentre i riflettori su Bellinzona si accenderanno il 9 settembre. Non mancherà qualche novità, ad esempio InSuperAbili

(Ti-Press)
28 maggio 2024
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Il maltempo ha permesso a caldo e sole di tornare a riscaldare il canton Ticino e, forse, il merito è da ricondurre alla conferenza stampa di presentazione della 14esima edizione del Galà dei Castelli. Una manifestazione sempre baciata dalle condizioni atmosferiche, capace di richiamare alcuni dei più blasonati atleti nazionali e internazionali. Come in occasione del prelibato antipasto del City Event di Locarno, quest’anno di scena l’8 settembre, subito rivelatosi di successo. «Una scommessa (e non a causa della location) tardiva, ma riuscita. Il clima in Largo Zorzi, popolato da circa 1’200 persone, ha catturato l’attenzione di appassionati e non. È stato quasi più emozionante di quanto successo a Bellinzona. Le prestazioni, la musica e la pedana… Qualcosa di spettacolare», ha commentato il presidente del comitato Beat Magyar. A imporsi è stata l’americana Sandi Morris, che ha cercato addirittura la miglior prestazione stagionale mondiale. «Un’energia trasmessa e percepita in quel del Comunale, che speriamo di riuscire a riempire sempre di più nelle prossime edizioni». I partecipanti non sono ancora noti, ma sicuramente qualche nome di spessore confluirà di nuovo nella capitale.

Quest’anno il programma rispecchia quello della scorsa edizione: il duplice giro di pista maschile sostituirà il 1’500m, mentre il getto del peso rimpiazzerà il disco. «La rassegna è affezionata a ostacoli e mezzofondo veloce, pensando soprattutto in ottica rossocrociata», ha dal canto suo evidenziato Enrico ‘Chico’ Cariboni. Non mancherà neppure l’apprezzato sottoclou. «La speranza è di riuscire a incrementare ulteriormente la componente inclusiva. E, dunque, riproporremo l’80m, in cui scenderà in pista l’associazione inclusione andicap ticino. Il patrocinato di Suva permetterà invece di organizzare una competizione in carrozzina. Quest’anno a carattere locale grazie a InSuperAbili», ma, forse, in futuro tracimerà i confini nazionali. Fra il concorso dell’asta e la serata delle stelle del Comunale il comitato ha confermato l’appuntamento del sabato mattina, durante il mercato di Bellinzona, e il Kid’s Day (che tornerà nella capitale). Un’esperienza a contatto di sportivi di fama internazionale, motore della crescita del movimento ticinese. I biglietti saranno acquistabili scontati da giovedì 30 maggio sino a fine luglio, in seguito il prezzo sarà maggiorato.

La scorsa edizione si è confermata esplosiva. E, questo, grazie soprattutto alla presenza di cinque campioni olimpici quali Gianmarco Tamberi, Femke Bol, Jasmine Camacho-Quinn e Daniel Stähl nonché 175 medagliati nelle differenti rassegne internazionali, continentali o nazionali. Nomi «che hanno corso, lanciato e saltato realizzando prestazioni di tutto rispetto. Il palcoscenico di Bellinzona non è stata una scampagnata», ha evidenziato sempre Cariboni. E, infatti, il ranking del meeting parla di 17esima posizione assoluta in termini di esclusiva valutazione sportiva. «Tralasciando la Diamond League, il Galà dei Castelli è il terzo del pianeta; si posiziona dinnanzi a città ben più grandi e popolose come Madrid o New York. Un'attestazione di stima non inficiata dalle condizioni atmosferiche (dunque pioggia o freddo) della serata» e che mette in seria difficoltà il compito di Chico. «Non sarà facile riproporre un parterre de rois così stellare». I risultati parlano d’altronde chiaro, ad esempio il 52”79 firmato sui 400m a ostacoli da Alison dos Santos «è sinonimo di secondo miglior crono della sua passata stagione nonché di record della pista». Le fantastiche condizioni sono in primis da ricondurre alla calorosa presenza del pubblico e alla scrupolosa organizzazione del comitato. «Qui sono infatti coccolati e stimolati a raggiungere prestazioni di spessore. Non è scontato in competizioni più grosse, in cui respirano sempre la stessa atmosfera». Un clima unico, e da mantenere anche nelle prossime edizioni, apprezzato particolarmente dalle acuminate frecce rossocrociate. Non a caso sul duplice giro di pista femminile, in cui ben nove ragazze hanno infranto il muro dei due minuti, Audrey Werro e Lore Hoffmann hanno staccato il pass olimpico.

I numeri parlano chiaro

Una rassegna piena di emozioni, capace di radunare quasi 6mila persone nella cornice del Comunale e centinaia di migliaia di appassionati dinanzi alle televisioni. L’aumento dell’esposizione mediatica (in ben quattro continenti) è da sommare alla consolidata presenza su tutte le piattaforme social. «A volte in Ticino si abusa della parola eccellenza, ma obiettivi criteri di valutazione dimostrano come il Galà sia una delle manifestazioni più importanti del panorama», ha sottolineato a sua volta Enrico Carpani, ex giornalista sportivo e ora responsabile media. Un’attrazione cantonale «senza eguali. Non esiste una manifestazione ricorrente che possa essere lontanamente paragonata: emergere in una nazione dove c’è la Weltklasse o Athletissima non è affatto semplice». E, ciò, genera un indotto economico in tutta la regione. Un ritorno confermato dalle cifre (snocciolate in ‘esclusiva’ durante la conferenza stampa), in cui spiccano circa 450mila franchi di pernottamenti e costi organizzativi fra Locarno e Bellinzona. La rassegna ha inoltre approfondito la partecipazione del Municipio turrito in modo da cercare di allestire – in futuro e se le infrastrutture seguiranno, precisano – una capitale dell’atletica leggera europea. Non in concorrenza di altri centri quali Tenero, bensì in grado di soddisfare le specifiche richieste di atlete come Shelly-Ann Fraser-Pryce. Una bolla, insomma, a misura d’uomo. La manifestazione «veicola un’immagine di Bellinzona capace di abbattere barriere preesistenti, ma, altresì, incitare le nuove leve a praticare attività sportiva». Non da ultimo, secondo quanto affermato dal sopracitato Dos Santos, l’atmosfera che si respira nella capitale può essere «paragonato a località ben più conosciute quali Doha e Zurigo», ha chiuso il capodicastero Finanze, economia e sport nonché vicesindaco Fabio Käppeli. «Le strutture iniziano ad accusare l’incedere del tempo e, perciò, sarà necessario apportare qualche accorgimento che permetterà di riflesso a squadre nazionali e/o atleti di pernottare in zona moltiplicando l’indotto economico. E, magari, destagionalizzare l’offerta». Per qualsiasi ulteriore informazione: www.galadeicastelli.ch.

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