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A Gordola la prima pista indoor permanente in Svizzera

Ci sarà spazio anche per il basket, la scherma e gli sport di combattimento. Ajla Del Ponte: ‘Orgogliosi di avere questo impianto unico’

In sintesi:
  • Otto corsie per i 60 metri, tre corsie per gli 80 metri, una pista circolare di duecento metri
  • Pedane per il salto in lungo, in alto e con l’asta, un settore dei lanci, due aree per l’allenamento muscolare e spazi per la scherma, il basket e gli sport di combattimento, per un totale di 4’000 metri quadrati
Un aiuto in più sulla strada verso Parigi: ‘Ma abbiamo ancora tanto lavoro e tanti chilometri da fare’
(Ti-Press/Crinari)
13 novembre 2023
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Otto corsie per i 60 metri, tre corsie per gli 80 metri, una pista circolare di duecento metri. Poi pedane per il salto in lungo, in alto e con l’asta, un settore dei lanci (disco, martello e giavellotto), due aree per l’allenamento muscolare e spazi per la scherma, il basket e gli sport di combattimento, per un totale di 4’000 metri quadrati. Questo è quanto offre la nuova Palestra Regazzi a Gordola (ma sotto il cappello del Centro Sportivo di Tenero), inaugurata stamattina alla presenza anche degli atleti ticinesi di punta, Ajla Del Ponte e Ricky Petrucciani. «A essere onesta non pensavo di poter usufruire di questa palestra prima del mio ritiro – esordisce la valmaggese –, siamo fortunati ad avere una tale infrastruttura in Ticino, per me significa anche non dover fare quattro ore all’andata e quattro al ritorno per Macolin per una singola seduta d’allenamento nel weekend, ma avere un posto perfetto a quindici minuti da casa. Come ticinesi possiamo veramente essere fieri e orgogliosi di questo impianto unico in Svizzera, non è qualcosa di frequente. A Macolin infatti bisognava sempre attendere che la pista venisse montata in novembre, mentre qui è agibile tutto l’anno. Sarà particolarmente utile, dunque, per le giornate di pioggia primaverili».

Per Petrucciani invece la speranza è che «con il nostro gruppo ora verremo più spesso ad allenarci qui a Tenero, è sicuramente meglio che dover andare a Macolin o a San Gallo».

Interno ed esterno: non fa lo stesso

Allenarsi all’interno è comunque diverso che farlo all’esterno… «La pista più corta per me significa dover percorrere più giri – commenta Petrucciani –, mentalmente è una sfida, sebbene la distanza sia la stessa è diverso dover fare due giri, rispetto a uno solo».

«A me invece le distanze sembrano essere più corte all’interno – aggiunge Del Ponte –, spesso in allenamento devo fare i 300 metri e ci riesco più facilmente indoor che outdoor, penso che sia semplicemente una questione di prospettiva».

Sarà dunque un aiuto in più nel preparare l’anno olimpico, dopo una stagione 2023 per entrambi avara di soddisfazioni… «Ho appena svolto le prime tre settimane di lavoro – racconta Ricky –, nelle quali ho percorso chilometri su chilometri, per ora nessun problema e spero di andare avanti così fino a… sempre».

Per Ajla la situazione è un po’ diversa: «Devo ancora adattare alcuni allenamenti, ma posso già lavorare in maniera molto positiva. In ogni caso a Parigi manca ancora parecchio ed entrambi abbiamo ancora un sacco di lavoro e tanti chilometri ad aspettarci».

‘Per migliorare l’occupazione invernale’

Il direttore del Cst Bixio Caprara spiega invece quali sono le tappe intraprese e quali sono le aspettative per questa palestra: «Tutto nasce con la messa in esercizio della quarta tappa, liberando i circa mille metri quadrati della ginnastica, spostatasi nel nuovo stabile. Quindi abbiamo pensato a come valorizzare questo spazio, nel frattempo abbiamo ricevuto la disponibilità della pedana, che da molti anni era montata solo d’inverno a Macolin e Swiss Athletics ci ha mostrato grande interesse a montarla qui, definitivamente. Noi infatti forniamo delle infrastrutture che possano servire allo sport svizzero. L’obiettivo per noi è quello di migliorare l’occupazione invernale del Centro. Tutte le discipline dell’atletica possono essere allenate qui, ovviamente con delle limitazioni, i lanci verranno fatti nelle reti e anche nel salto con l'asta si può salire solo fino a un certo punto, ma per il livello nazionale è ben più che sufficiente. Già il prossimo weekend arriverà una selezione della Svizzera centrale con un’ottantina di atleti, però possiamo ospitare anche, per esempio, gli sciatori durante la preparazione estiva, quando hanno necessità di allenare la condizione fisica o di svolgere dei percorsi di forza, velocità e reazione».

Il Cst è comunque una struttura in costante evoluzione… «Settimana scorsa abbiamo invece inaugurato il cantiere delle piscine e ciò occuperà la maggior parte delle nostre attenzioni e delle risorse – che è in costante evoluzione – per i prossimi sei anni. La prima parte dei lavori indoor dovrebbe essere conclusa nel 2027, poi affronteremo la parte esterna, che comporterà due anni di interventi. Inoltre è in fase di costruzione il nuovo ostello con 140 posti letto, che entrerà in funzione l’estate prossima».

Per Swiss Athletics si esprime Peter Bohnenblust, direttore dal 2015 al 2022: «È la prima volta che possiamo offrire ai nostri atleti un’infrastruttura di questo genere permanente, in particolare in primavera è particolarmente importante per evitare qualsiasi rischio con il meteo. Il Centro Sportivo di Tenero è sempre stato un punto di riferimento per lo sport giovanile e ora sta guadagnando sempre maggiore importanza per gli atleti di punta, con questa nuova pista anch’essi avranno a Tenero un luogo ideale in cui prepararsi. In ogni caso questa infrastruttura è pensata anche per le Federazioni regionali giovanili, così come per le singole società che possono organizzare dei weekend o delle settimane di allenamento, senza preoccuparsi delle condizioni atmosferiche. Abbiamo inoltre posto grande attenzione affinché tutte le discipline tecniche possano essere allenate in maniera perfetta».

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