Nel turno di wildcard dei playoff Nfl, una sola partita è rimasta in bilico fino all’ultimo, con il successo dei Commanders del rookie Jayden Daniels
Chi si aspettava un turno di wildcard giocato punto a punto sarà rimasto deluso. Cinque delle sei partite in programma si sono chiuse con chiare affermazioni casalinghe, soltanto la vittoria di Washington a Tampa Bay è stata decisa da un field-goal a 3” dalla conclusione. Houston, Baltimore, Buffalo, Philadelphia e Los Angeles Rams (costretta a giocare a Glendale, Arizona, a causa degli incendi nella California del Sud) hanno disposto dei loro avversari senza patemi d’animo.
Tampa Bay - Washington 20-23. Partiamo dalla vittoria dei Commanders in Florida. Nell’ultimo draft, sei quarterback erano stati scelti al primo giro, Jayden Daniels è l’unico rimasto in lizza. Ed è stato grande protagonista contro i Buccaneers, con 268 yarde lanciate e due touchdown. Tra l’altro, è diventato il primo quarterback rookie della franchigia della capitale a vincere una partita di post season dall’Hall of Famer Sammy Baugh nel 1937. Il successo a Tampa ha permesso a Washington di ottenere una vittoria nei playoff che mancava dal 2005. Soltanto due squadre aspettavano da più tempo: Miami dal 2000 e Las Vegas dal 2002.
LA Rams - Minnesota 27-9. Ha destato sorpresa anche la facile vittoria dei Los Angeles Rams contro una squadra considerata come papabile al posto di finalista per la Nfc. Minnesota vantava il sesto attacco della lega e un duo di ricevitori d’eccellenza (Jefferson - Addison), limitato però alla miseria di 88 yarde. I Rams hanno mostrato sin dal primo kickoff una marcia in più, senza dubbio sull’onda emotiva del dramma che sta vivendo la California. Nel primo tempo Matthew Stafford è stato chirurgico e ha mandato in touchdown Williams e Allen e, con il contributo del fumble ritornato in endzone da Verse, ha costruito un vantaggio di 24-3 alla pausa. Nei secondi due quarti la difesa di Minnesota è riuscita a limitare i danni, ma l’attacco guidato da Sam Darnold (addirittura nove i sack subiti) non ha mai trovato il ritmo giusto, anche perché l’ottima copertura della secondaria dei Rams ha costretto il quarterback a tenere palla troppo a lungo, esponendolo alla lunga serie di placcaggi.
Houston - LA Chargers 32-12. Justin Herbert, quarterback dei Los Angeles Charges, in stagione aveva lanciato la miseria di tre intercetti, soltanto uno dei quali in trasferta: a Houston ne ha collezionati ben quattro in appena 60’. Il primo tempo si è chiuso sul 7-6, con prestazioni deludenti su ambo i fronti. Ma gli aggiustamenti messi in atto dal coaching staff dei Texans hanno prodotto i risultati sperati e dopo la pausa l’attacco si è scatenato (282 yarde per C.J. Stroud, 106 di corsa per Mixon, delle quali 91 dopo il tè), mentre la difesa ha messo a segno tre intercetti (uno ritornato in endzone) e ha limitato l’avversario a sole 261 yarde totali (appena 50 di corsa contro le 168 di Houston).
Philadelphia - Green Bay 22-10. Poco da dire sul successo degli Eagles. Il fumble dei Packers sul kickoff iniziale, subito tramutato in sette punti, ha indirizzato la sfida sui binari voluti da coach Sirianni e, nonostante un Jalen Hurts arrugginito dopo due settimane in “concussion protocol”, la vittoria non è mai stata in bilico. Saquon Barkley ha corso per 119 yarde, portando il totale stagionale a 2’124 (solo in quattro hanno fatto meglio nella storia della Nfl). La difesa degli Eagles è stata punitiva, ha intercettato tre volte Jordan Love (ritrovatosi a corto di ricevitori dopo gli infortuni di Doubs e Reed), costringendolo sempre a scelte di lancio azzardate (20 su 33 per 212 yarde).
Baltimore - Pittsburgh 28-14. Tutto facile anche per Baltimore contro Pittsburgh, la differenza in campo è stata molto più ampia rispetto al risultato finale. I Ravens hanno corso per 299 yarde, anche perché gli Steelers non sono mai riusciti a venire a capo della “read option” tra Lamar Jakcson (81 yarde) e Derrick Henry (186). A Pittsburgh rimane l’amarezza per una sconfitta netta, con l’aggiunta del punto interrogativo sul quarterback del 2025: Russell Wilson e Justin Fields saranno entrambi free agent e non è detto che tornino a vestire il giallonero della franchigia della Pennsylvania.
Buffalo - Denver 31-7. Infine, vittoria senza “se” e senza “ma” per Buffalo. Dopo il touchdown iniziale dei Broncos, i Bills hanno realizzato 31 punti consecutivi, con un Josh Allen ancora una volta a livello di Mvp (20 su 26 per 272 yarde e due segnature). Il titolo di miglior giocatore della stagione verrà verosimilmente assegnato domenica sera quando a Buffalo arriverà Baltimore, per uno scontro diretto da favola tra Allen e Jackson. Una sfida che vale un Super Bowl.
Per le squadre costrette già da una settimana a leccarsi le ferite, è tempo di pensare a costruire il futuro, partendo dalla posizione più importante, quella di capoallenatore. Nelle ore immediatamente successive al Black Monday, erano sette le franchigie alla ricerca dell’uomo forte sulla sideline, ma sono scese a sei dopo che New England ha messo le mani su Mike Vrabel per sostituire Jerod Mayo. Vrabel, ex linebacker dei Patriots, con i quali ha vinto tre volte il Super Bowl, era ai box da un anno dopo l’ottima esperienza a Tennessee, squadra con la quale nel 2020 aveva eliminato dai playoff proprio New England, in quella che era stata l’ultima partita di Tom Brady a Boston. L’esperienza e il carisma di Vrabel dovrebbero permettere alla franchigia della famiglia Kraft di alzare immediatamente il rendimento dopo una deludente stagione da 4-13. Resta il punto interrogativo legato al coordinatore offensivo, al quale spetterà il compito di sviluppare le doti del giovane quarterback Drake Maye.
Nessuna novità, invece, per quanto riguarda Jacksonville, Las Vegas, Chicago, New Orleans e New York sponda Jets, mentre circolano voci intriganti a proposito di Dallas. Ci sarebbe infatti un reciproco interessamento (ma per ora nessun contatto diretto) tra i Cowboys e “Neon” Deion Sanders, uno dei cornerback più forti della lega tra il 1990 e il 2005, vincitore di due Super Bowl con San Francisco e Dallas, e attuale head-coach dell’Università del Colorado, squadra nella quale sono maturati il ricevitore Travis Hunter (Heisman Trophy 2024) e il quarterback Shedeur Sanders, figlio di Deion, entrambi destinati a essere scelti al primo giro del prossimo draft della Nfl.