MOTOCICLISMO

In Qatar Bagnaia riprende da dove aveva lasciato

L’italiano vince la prima corsa davanti a Binder e Martin. ‘Ho cercato di fare il matto da subito per esser primo e iniziare a gestire’

Subito protagonista
(Keystone)
10 marzo 2024
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Francesco Bagnaia si è rimesso la corona di campione del mondo per firmare d’autorità un capolavoro in MotoGp sull’asfalto del Qatar. Con la sua 19esima vittoria nella classe regina, il piemontese ha ripreso il racconto del Mondiale aprendo la stagione 2024 come aveva chiusa la precedente. Partito dalla quinta piazza, in poche curve si è sbarazzato della concorrenza, mettendosi alla guida del gruppo, senza mollare la posizione fino al traguardo. «Ho cercato di fare il matto da subito per esser primo e iniziare a gestire - ha spiegato Bagnaia -. Conosco il potenziale della moto e sapevo che qualcosa andava fatto per migliorare rispetto alla Sprint. Ci siamo riusciti nel warm-up, la squadra ha fatto un lavoro incredibile ed è stato tutto perfetto. Ora andiamo a Portimao ancor più consapevoli». Con l’italiano sono saliti sul podio il sudafricano della Ktm Brad Binder e lo spagnolo Jorge Martin con la sua Ducati Pramac. Si è invece fermato un passo più giù Marc Marquez, quarto, e comunque può essere soddisfatto del suo ritorno nei piani alti dell’ordine d’arrivo. Una menzione d’onore merita il rookie Pedro Acosta, 19 anni, partito ottavo e risalito fino al quarto posto a metà gara, prima di essere tradito dall’irruenza, abusando delle gomme della sua Ktm del team GasGas-Tech3, ciò che l’ha costretto a finire al nono posto.

Se in un sabato complicato Bagnaia si era dovuto accontentare del quarto posto nella Sprint Race, ha invece dominato sui ventuno giri della gara lunga, ridotta di una tornata per un problema all’Aprilia di Raul Fernandez, ammutolitasi quando mancavano pochi secondi alla partenza. Il contrattempo ha costretto tutti a un ulteriore giro di ricognizione, ma non ha distratto Pecco. Pronti via e il ducatista è subito entrato in modalità super-aggressiva: quattro curve, poche centinaia di metri, per bruciare chi lo precedeva, compreso il poleman Martin, e portarsi in testa, seguito dallo spagnolo e da Binder. In caccia dei tre si è messo Marc Marquez. Ha invece sbagliato partenza Aleix Espargaro: lo spagnolo da secondo si è ritrovato presto nono, riuscendo a recuperare una sola posizione alla fine.

Mentre Bagnaia forzava il ritmo per mettere metri tra se e gli avversari, la parte iniziale e centrale gara è vissuta sul duello tra l’esuberanza di Binder e la tigna di Martin, e mentre i due se le suonavano, Bagnaia ha cominciato a gestire le sue gomme, stabilizzandosi su un vantaggio di circa un secondo. Per poi martellare tempi sul giro di una regolarità impressionante, fino al successo che lo porta in vetta alla classifica con 31 punti, due più di Binder e tre più di Martin.

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