Corsa d’orientamento

Oro per Aebersold, argento per Kyburz ai Mondiali di Flims-Laax

La bernese conquista nella long il primo titolo mondiale, mentre tra gli uomini si impone il norvegese Kasper Fosser. Per Elena Roos c'è il diploma

Già due medaglie nel primo giorno di Mondiali casalinghi per la Svizzera
(Keystone)
13 luglio 2023
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Aveva la medaglia di bronzo al collo fino a metà del tracciato delle ragazze la ticinese Elena Roos, ma poi, nel durissimo finale di gara, fisicamente provata e priva della lucidità necessaria, ha dovuto lasciar avanzare le avversarie, che le hanno via via rosicchiato i secondi di vantaggio e le hanno lasciato in mano solo un diploma per un sesto rango che non la accontenta; nel suo ultimo campionato Elena Roos ha però dimostrato ancora una volta il suo valore di orientista di livello mondiale. La gara ha portato alla Svizzera la prima medaglia d’oro, per merito di Simona Aebersold, che si è permessa il lusso di battere la svedese grande favorita Tove Alexandersson, vincitrice in serie delle ultime cinque competizioni mondiali nella specialità. Dopo un’ora e venti di sforzi le due sono separate di 31 secondi, ciò che significa un duello serrato su tutto il tracciato, iniziato con una lunga discesa nei pascoli di Crap Sogn Gion, prima di addentrarsi nelle pinete e nelle radure del pendio. Aebersold ha distanziato definitivamente Alexandersson nella fase conclusiva della corsa, con una scelta di itinerario vincente e con la precisione nel raggiungere i punti di controllo finali della corsa, conclusa all’arena di Prau la Selva. Dopo Aebersold e Alexandersson, il terzo rango e la medaglia di bronzo sono andati alla norvegese Andrine Benjaminsen, che li ha salvati per soli 6 secondi sull’altra svizzera Natalia Gemperle, autrice di un finale in recupero, che l’ha portata dal nono rilievo cronometrico parziale, al quarto rango finale. Con Roos in sesta posizione, la Svizzera piazza le sue tre atlete nei primi 6 posti della classifica. Un risultato di squadra eccellente, ma tanto la Gemperle che la Roos avrebbero voluto di più. Le loro prestazioni hanno però avvisato le avversarie in vista della staffetta: “Dovrete passare davanti a noi, se vorrete vincere”. Per Aebersold, che corona nei Mondiali di casa il sogno della prima medaglia d’oro iridata nella specialità long, l’obiettivo è ora puntato sulla finale della gara middle, in programma sabato 15 luglio, competizione nella quale vuole arrivare al traguardo consapevole di aver fatto una corsa altrettanto solida, costante e pulita come quella che le ha dato oggi la vittoria.

Per gli uomini svizzeri, la gara non è stata altrettanto vittoriosa e anche per loro la decisione si è avuta nell’ultima lunga opzione di itinerario fra il punto di controllo numero 31 e 32 dei 35 proposti dai tracciatori. Fra chi ha scelto la via direttissima e chi invece ha aggirato la collina, la differenza cronometrica è stata di oltre un minuto e l’esito un sovvertimento di classifica che ha premiato con la medaglia d’oro e il titolo iridato il norvegese Kasper Fosser, rispetto al rossocrociato Matthias Kyburz, che si trovava al comando di una ventina di secondi fino al dodicesimo chilometro di gara per poi retrocedere al secondo rango, appunto per aver scelto la variante meno veloce e pagante. Allo stesso modo le scelte di itinerario hanno avvantaggiato il finlandese Olli Ojanaho, che ha terminato al terzo rango, seppur molto distanziato dai due battistrada. Gli altri due rossocrociati hanno chiuso al sesto rango Daniel Hubmann e al settimo Joy Hadorn. Pure per Hubmann sono stati fatali i chilometri finali del tracciato, quando la fatica accumulata per installarsi al terzo rango parziale si è fatta sentire e ha compromesso il ritmo e la capacità di scelta dei due chilometri conclusivi, mentre Hadorn non è mai entrato nel giro dei pretendenti alle medaglie.

Sabato in tarda mattinata i Mondiali continuano con la finale della gara middle. Per la Svizzera saranno al via Simona Aebersold, Natalia Gemperle, Sabine Hauswirth e Marion Aebi, poi Mathias Kyburz, Joy Hadorn, Florian Howald e Martin Hubmann. Le prospettive di medaglia, se si fa conto dei risultati in batteria di qualificazione, sono rosee. Tanto Aebersold quanto Kyburz e Hadorn hanno vinto le rispettive sessioni, ma le sorprese sono dietro l’angolo.

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