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‘Per me è davvero una grande occasione’

Al Mondiale Endurance che scatterà a metà aprile prenderà parte anche il pilota ticinese Elia Crotta

6 aprile 2023
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A metà aprile scatterà il Mondiale Endurance (Endurance world championship) e ai nastri di partenza ci sarà per la prima volta anche il pilota bellinzonese Elia Crotta, 23 anni appena compiuti. «Non vedo l’ora», dice il centauro, «per me sarà un mondo tutto nuovo». Elia, che ha cominciato a girare in pista in moto a 14 anni e in seguito ha disputato diversi Campionati nazionali italiani, è infatti all’esordio in questa categoria.

«Correrò per la Avio Bike, che schiera moto Yamaha R1 da 1'000 cc», ci spiega Elia. «Siamo una delle circa cinquanta scuderie iscritte al Mondiale Ewc. Ogni squadra manda in pista tre piloti, oltre ad averne uno di riserva. Disputiamo gare di 24 ore, che sono corse lunghe e faticose, autentiche torture, come mi assicurano i miei colleghi di maggiore esperienza. E non sarà per nulla banale nemmeno gareggiare di notte, una cosa del tutto inedita per me e ad ogni modo non troppo frequente nel mondo delle due ruote».

Organizzato dalla Fim, massima istanza planetaria del motociclismo, il Mondiale Ewc ha un calendario di quattro tappe in tutto, fra cui una in Giappone – a Suzuka – alla quale però la scuderia di Crotta non parteciperà: come mai? «Al nostro Mondiale prendono parte due categorie – che corrono insieme ma con classifica separata – le Superbike e le Superstock: le prime sono motociclette un po’ più preparate, mentre le Superstock sono invece molto più fedeli alle moto originali. In Giappone, però, la mia categoria – appunto la Superstock – non è ammessa, quindi ci risparmieremo la trasferta fin laggiù».

Anche le altre gare, stando al programma, si svolgeranno su circuiti leggendari, vero? «Esatto. Si comincia il 16 e 17 aprile nientemeno che a Le Mans con la 24 Heures Motos, dopodiché a metà luglio saremo a Spa, in Belgio, e infine a metà settembre chiuderemo la stagione a Le Castellet, in Francia, per il Bol d’Or. Sono davvero contento della chance che mi è stata data, e colgo l’occasione per ringraziare tutti i miei sponsor».

Insieme al luganese Roberto Rolfo, Elia è il solo ticinese a disputare questa rassegna iridata che promette spettacolo – lo scorso anno a ogni weekend di corsa ci sono stati oltre 100mila spettatori – e in cui le gare iniziano coi piloti che, a piedi, corrono per raggiungere la propria moto sul lato opposto della pista, un po’ come succedeva nel Motomondiale alcuni anni fa.

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