BASKET

Sam Massagno e Lugano, due vittorie probanti

La Spinelli ha superato i campioni in carica dell’Olympic, i Tigers sono andati a imporsi sul campo della capolista

30 ottobre 2022
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Secondo fine settimana consecutivo da 4 punti per il basket ticinese. Vittorie di pregio quelle raccolte da Massagno e Lugano; i primi hanno sconfitto a Nosedo i campioni in carica di Friborgo, mentre i secondi sono andati a prendersi i due punti in casa di Monthey. Un successo, quest’ultimo, dal doppio valore; da un lato, permette ai Tigers di mettere in cascina una buona dose di fiducia, dall’altro, consegna ai cugini massagnesi il primo posto solitario in classifica. I vallesani infatti, al pari della squadra della collina, fino a sabato erano ancora imbattuti.

Vittoria di misura quella della Spinelli (81-76), costruita grazie a un match giocato con sapienza, un misto di tattica e cervello che ha permesso ai ragazzi di Gubitosa di tenere a 0 la casella delle sconfitte in campionato. Un incontro giocato sul filo del rasoio, e non poteva essere altrimenti considerando che metteva di fronte le prime due forze del campionato, prive entrambe di giocatori importanti: Marko Mladjan per la Sam, Kazadi e Nikolic sul fronte burgundo.

La Sam, come dicevamo, ha vinto perché più lucida nei momenti decisivi. Partita forte (10-3 dopo 5’), si è fatta riprendere prima di imbastire altre due volte un tentativo di fuga: inizialmente con un 10-0 (34-26 al 17’), successivamente con un 7-0 a inizio ripresa, sinonimo di massimo vantaggio (46-33). In entrambe le occasioni, però, ha subito accusato dei passaggi a vuoto che hanno permesso a Friborgo di rientrare. Sotto di 2 (56-58) a inizio ultimo quarto, ha infine avuto il merito di mantenere i nervi saldi, e grazie a una buona esecuzione, tanto sul fronte offensivo quanto su quello difensivo, trovando in Galloway e James due validi terminali d’attacco (8 punti entrambi nel quarto finale, 18 a testa a fine partita), è risalita a +7 (77-70) a una novantina di secondi dal termine. Da lì, le è bastato mantenere sostanzialmente i nervi saldi dalla lunetta per impedire agli ospiti di completare un’altra rimonta.

Detto dei due lunghi, a dar loro manforte ci ha pensato un ottimo Kovac (17 con 5/9 al tiro) e la disciplina tattica. Solamente 3 i punti concessi in contropiede ad una squadra potenzialmente letale in questo esercizio, esattamente quello che Gubitosa aveva chiesto ai suoi ragazzi. «Non possiamo che essere contenti – le parole di capitan Andjelkovic nel dopopartita. – Ma la strada è ancora lunga. Oggi ci sono stati alti e bassi ma in generale abbiamo giocato un buon basket. Sicuramente incameriamo una buona dose di fiducia e ci mettiamo in una buona posizione in vista della Sbl Cup».

Ottimo successo anche per il Lugano di coach Montini, andato a sbancare Monthey, togliendo l’imbattibilità ai vallesani (97-103). Dopo un primo tempo passato a inseguire (53-37), i bianconeri sono saliti decisamente di tono nella ripresa, allungando il match ai supplementari dove hanno fatto definitivamente la differenza. Sugli scudi Ross e Lawrence (29 e 24 punti rispettivamente), oltre a un solido Zinn (20 e 11 rimbalzi). Come sopra, anche qui la dose di fiducia non è certo da poco. Se gli statunitensi dovessero continuare a confermare la crescita vista già con Neuchâtel, questo Lugano potrebbe diventare una spina nel fianco per non poche avversarie.

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