CICLISMO

Van der Poel colpevole, ma può lasciare l’Australia

Il ciclista olandese accusato di violenza contro due adolescenti nella notte precedente il Mondiale di Wollongong

26 settembre 2022
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Si è dichiarato colpevole, ma ha ottenuto la possibilità di lasciare l’Australia: Mathieu van der Poel è stato condannato questa mattina a una semplice sanzione pecuniaria, dopo l’alterco avuto con due adolescenti nella notte su domenica e le lunghe ore trascorse in guardina, eventi alla base del suo ritiro nella prova iridata. La notizia era caduta come un fulmine a ciel sereno sulla linea di partenza del Mondiale di Wollongong (Australia): fermato dalla polizia, l’olandese aveva trascorso gran parte della notte al commissariato, accusato di violenza contro due adolescenti di 13 e 14 anni, gli schiamazzi dei quali, nell’hotel nel quale pernottava la Nazionale oranje, gli impedivano di prendere sonno. Van der Poel aveva potuto prendere il via della prova mondiale, ma si era ben presto ritirato, "distrutto mentalmente", secondo le parole di Christoph Roodhooft, manager della Alpecin-Fenix, la squadra di Vdp.

Pluricampione del mondo di ciclocross, vincitore di numerose classiche su strada e tra i favoriti per la conquista della maglia iridata, Van der Poel si sarebbe dovuto presentare martedì davanti al tribunale di Sutherland, nei pressi di Sydney, ma questa mattina ha deciso di dichiararsi colpevole ed è stato subito condannato a due multe, da 1’000 e 500 dollari (1010 franchi in totale) per "vie di fatto". Secondo il suo avvocato, Michael Rowe, il ciclista si riserva il diritto di inoltrare ricorso contro la decisione dei giudici, ma è comunque libero di lasciare l’Australia.

Domenica, pur senza rivelare l’identità delle persone coinvolte, la polizia del Nuovo Galles del Sud aveva confermato all’Afp che un uomo di 27 anni era stato accusato di due casi di aggressione. "Sabato verso le 22.40, un uomo è stato coinvolto in un alterco verbale con due adolescenti, il primo poi caduto a terra, il secondo scaraventato contro un muro, ciò che gli ha procurato una piccola ferita a un gomito", avevano precisato le forze dell’ordine.

Al via della corsa di domenica, Van der Poel non aveva negato l’incidente... "È vero, c’è stata una piccola baruffa. Ieri sera volevo andare a letto presto, ma nel corridoio era pieno di ragazzi che non hanno smesso di picchiare alla mia porta. A un certo punto non ci ho più visto. Ho detto loro, in modo non molto simpatico, di smetterla. A quel punto, la polizia è stata avvisata e mi hanno condotto al commissariato", ha affermato. Secondo Christoph Roodhooft, Van der Poel era rientrato in albergo verso le 4 del mattino e non aveva più chiuso occhio... "Di certo non è la situazione ideale, anzi direi che è disastrosa, ma non posso farci nulla. Farò comunque del mio meglio", aveva affermato l’olandese alla partenza di una gara che per lui sarebbe durata soltanto una trentina di chilometri.

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