BASKET

Lugano annientato, Massagno a tutto gas

Nessuna chance per i Tigers contro un Olympic primo della classe. Tutto facile, invece, per la Spinelli a Basilea

Sabato secondo copione e senza speranza alcuna per Lugano e Starwings al cospetto delle prime della classe: Lugano Tigers - Olympic 57-104, Starwings - Spinelli 77-96.

Le differenze di classifica si sono ampiamente confermate in campo con risultati che sanno di battitura di materassi. Il Lugano, senza Criswell, sia per Covid sia perché in lista di partenza per la Francia, non poteva sperare in nessun modo di fare qualcosa di più contro i burgundi: infatti, si è giocato praticamente al raddoppio per tutta la gara, con grande spirito, va pur detto e sottolineato, messo in campo dai giovani bianconeri. In particolare, Dell’Acqua e Mina, capaci di andare in doppia cifra, 11 e 10 punti, unitamente a Hunphrey 12 e Robertson 10, quest’ultimo fuori per falli già nel terzo quarto. I due stranieri non hanno fatto certo bella figura e quindi una ragione in più per evidenziare, oltre ai due giovani citati, anche Bernardinello, 5 punti, e Togninalli 4. L’Olympic ha mandato in doppia cifra ben 7 giocatori, ha perso solo 9 palloni contro i 28 persi dai bianconeri, costati ben 42 punti realizzati in contropiede o quasi. Insomma, una partita a senso unico che condanna il Lugano a un ultimo posto quasi impossibile da modificare. Chiaramente non sono queste le gare che il Lugano aveva in ottica vittoria, ma se anche Criswell se ne andrà, è ovvio che le speranze di vincere altre gare diventano un lumicino di candela nella bufera.

Se un anno fa Basilea era terreno ostico da conquistare, in questa stagione gli Starwings fanno una gran fatica a imporsi: vicissitudini varie, leggi infortuni e pandemia, hanno condizionato la loro stagione e non poteva essere la Spinelli il primo gradino da superare per risalire in graduatoria.

Massagno, arrivata a Basilea senza Williams e Dusan Mladjan, non ha concesso nulla ai padroni di casa: 6 punti di margine al 10’, 21-27, 13 al 20’, 35-48, 22 al 30’, 50-72 e altrettanti alla fine, 77-96. Una gara senza storie con cinque giocatori in doppia cifra, Taylor 24, Kovac 20, Nikolic 12, Mladjan 13 e James 10, con 5 di Martino e Veri, e 7 del nuovo straniero, la guardia Illia Tyrtyshnyk, classe 1998 di 190 cm, proveniente dal Bc Kyiv Basket (Ucraina) con 7,6 punti, 1,4 rimbalzi e 0,9 assist di media. Solo nei rimbalzi le due compagini hanno chiuso in parità, 34 per parte, mentre i ticinesi han perso solo 5 palloni contro i 16 dell’avversario. Insomma, una vittoria su tutta la linea se si considera poi il fatto dell’assenza di due pedine come Williams e Dusan.

Per Gubitosa si tratta ora di cercare di recuperare fisicamente i suoi giocatori ma, visto e considerato che mercoledì le squadre saranno di nuovo in campo, le speranze sono poche.

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