BASKET

La Sam Massagno perde male a Ginevra

Brutta prestazione della squadra ticinese che deve trovare soluzioni alternative sotto le plance. Coach Gubitosa: ‘Non ci siamo più come squadra’

21 aprile 2021
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Altra brutta sconfitta della Spinelli, ieri sul terreno dei Lions di Ginevra con un -17 che suona molto amaro. Non abbiamo le statistiche perché, ancora una volta, va in tilt il sistema informatico e i neuroni del regista non lo spingono a far inquadrare il tabellone per avere almeno i realizzatori. Forse è poco male perché a leggere percentuali al tiro, rimbalzi e palle perse in casa Sam ci sarebbe da perderci la testa.

Detto ciò un’altra constatazione: se la Spinelli non corre ai ripari ingaggiando un vero centro, con questi due non va da nessuna parte: non difendono né attaccano come si vorrebbe vedere e così il centro dell’area massagnese è come il tunnel del San Gottardo mentre l’area avversaria sembra cosparsa di sapone, tanto scivolano dalle mani i palloni. Al punto che Gubitosa ha rinunciato a lungo ad averli in campo, pagando ovviamente ai rimbalzi. Molteni, il migliore dei suoi, si è fatto in quattro ma bisogna dire che nessuno ha abbassato le braccia: solo che dall’altra parte c’era una squadra tosta in ogni reparto, molto fisica e poco sprecona, ultimo quarto escluso. Ma le qualità dei vari Derksen, Sebekis, Ivanov e compagnia sono di un altro livello.

Primo tempo con le due compagini molto contratte, concentrate sulle difese più che sugli attacchi, con canestri a singhiozzo: anzi, se si pensa che la Spinelli realizza tre triple e un uno su due nei liberi, la dice lunga sulle percentuali al tiro. Fa un po’ meglio Ginevra con 6 canestri in azione: per essere le prime due del panorama… Va comunque detto che la nullità dei centri in attacco complica non poco il gioco perché Ginevra sul perimetro è molto attento. Così i ginevrini scappano a +9 alla prima pausa, 19-10.

Nel secondo quarto la Sam rientra con altra testa e infila un 7-2 che riporta a -4 lo score, 21-17 al 3’. Svantaggio che non subisce variazioni malgrado sciagurate palle perse, 3 di Chukwu in attacco, e si va a -3, 26-23 al 5’. Dopo il time out il crollo dei massagnesi: in attacco pasticci e tiri forzati, in difesa troppi svarioni e pochi aiuti: i Lions infilano un 9-0, 37-23 al 7’ e poi un ulteriore 4 a zero nell’ultimo minuto lasciando Molteni e compagni a -16.

Nel terzo quarto cambia poco o nulla sul piano agonistico: da una parte una squadra che fa a fette la difesa, dall’altra una Sam che sparacchia senza costrutto con tiri quasi impossibili da 9 metri, favorendo anche la transizione dei padroni di casa: lo score sale a +20, 58-38 al 5’ e a +22 all’ultima pausa: 66-44, con un parziale di 25-19.

Nell’ultimo quarto la Spinelli innesta il carattere e se la gioca senza pivot, cambiando spesso difese e con maggior circolazione di palla: Ginevra, forse anche certo dell’andazzo, non c’è, sparisce dal campo per sei minuti, realizzando 4 punti mentre Molteni e compagni infilano un 18-4 che li rimette a -8 dai Lions. Timeout di Stimac che spegne la gara: sì, perché al rientro i ginevrini infilano un 8-1, complici due palle perse per il -6, neanche a dirlo con il rientrato Nguirane, oltre a due tecnici a Nottage che gli costano l’espulsione, e volano verso il successo che si stampa sulla sirena sull’84-67.

«Abbiamo smarrito tutto, a cominciare dalla fiducia – ci dice uno sconsolato Gubitosa –: persa questa, ognuno va per conto suo, si tentano le cose più complicate e si perde in questo modo».

In mezzo all’area il nulla... «È evidente che se sono costretto a giocare senza i lunghi, contro una squadra fisica e forte come Ginevra la paghi a caro prezzo. Non ci siamo più come insieme. Sarà dura».

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