Nuovo allenatore, il sudafricano Berry Austin, in una stagione che potrebbe portare il biker ticinese alle Olimpiadi di Tokyo
Ventisei luglio 2021. È questa la data che Filippo Colombo ha cerchiato di rosso sul taccuino delle sue ambizioni, il giorno in cui a Tokyo verranno assegnate le medaglie olimpiche del cross-country. E il 23.enne ticinese vorrebbe tanto essere presente. Per poterci essere, dovrà conquistare uno dei tre posti a disposizione della Nazionale svizzera, due dei quali sono praticamente già assegnati a Nino Schurter e Mathias Flückiger. Il Giappone è certamente un obiettivo concreto, per quanto ai nastri di partenza della nuova stagione rimane arduo farsi un’idea di ciò che potrà succedere da qui all’estate… «È difficile fare previsioni per il 2021: il Covid può ancora cambiare molte cose, in primo luogo imporre un nuovo slittamento delle Olimpiadi e questo avrebbe un peso importante sul metodo di allenamento, poiché molti atleti impostano la loro stagione proprio in vista di questo appuntamento. Una prima gara-allenamento, con ogni probabilità la effettuerò su strada, in Turchia, anche perché la prima prova di mountain bike (Chelva, Spagna, Internacionales Xco) che si sarebbe dovuta disputare il 21 febbraio, è già stata annullata. Il margine di sicurezza è ancora troppo scarso per riuscire a immaginare come si svolgerà questa stagione».
Se il 2020 aveva rappresentato per Colombo l’anno del passaggio nella categoria élite (con risultati al di là delle aspettative) e dell'approdo al Team Absolute di Julien Absalon, anche il 2021 porta con sé alcune novità : cambiano i compagni di squadra, la divisa, la bicicletta e arriva un nuovo allenatore, il sudafricano Berry Austin.
Negli scorsi giorni, nei pressi di Ferjus, in Costa Azzurra, dove Absalon risiede e dove il team ha sede, è stato annunciato l’arrivo in squadra della campionessa del mondo (e campionessa europea lo scorso ottobre al Monte Tamaro) Pauline Ferrand-Prévot e la partenza dell'altro francese, pure lui campione del mondo 2020 a Leogang (Austria), Jordan Sarrou. Confermate, oltre a quella di Colombo, le presenze di Titouan Carod e Mathis Azzaro. Le nuove maglie saranno biancorosse per Colombo e Carod, mentre Ferrand-Prévot vestirà i colori dell'iride e Azzaro quelli tricolore di campione francese U23.
Per quanto riguarda le biciclette, le nuove Bmc del team monteranno forcelle RockShox Sid Sl Ultimate… «La nuova bici è uno spettacolo – conferma il biker ticinese –. Il telaio presenta le stesse geometrie dell'anno scorso, ma il cambio di forcella permette di avere un mezzo super divertente e in grado di fornire alte prestazioni».
La novità più importante, però, è quella legata al nuovo allenatore. La necessità di continuare a crescere e di preparare al meglio la rincorsa a una selezione per i Giochi olimpici, ha portato Colombo ad affiancare alla struttura già presente e incentrata sui fratelli Daniele e Pietro Zucconi, un tecnico che lo possa seguire negli allenamenti specifici… «Con Berry Austin ho iniziato il programma di allenamento. Anche se siamo costretti a lavorare a distanza, sto acquisendo confidenza con il suo metodo. Mi sembra di aver già compiuto progressi e di essere in ottima forma. In parte, questo è dovuto al fatto che la passata stagione si è chiusa molto più tardi del normale, con gli Europei in Ticino nel mese di ottobre. Di conseguenza, la pausa dagli allenamenti intensivi si è rivelata assai più breve, fattore che, personalmente, ho trovato molto positivo».
In questi giorni il Team Absolute sta cercando di organizzare una trasferta a Stellebosch, città sudafricana situata nella provincia del Capo Occidentale e considerata uno dei paradisi della mountain bike, per quello che dovrebbe essere il primo stage di preparazione. Il primo banco di prova dovrebbe invece essere quello spagnolo di Banyolès, previsto per il 28 febbraio, sempre che l’appuntamento non venga spazzato via dalla pandemia… «A livello fisico le sensazioni sono buone. Sono molto contento di come sta evolvendo la preparazione e di come riesco a gestire i carichi di lavoro. Il campo di allenamento di inizio anno a Gran Canaria, la settimana di competizione su strada a inizio febbraio in Turchia e lo stage che si spera di riuscire a organizzare in Sudafrica saranno fondamentali per raggiungere una buona forma fisica, anche se soltanto le competizioni internazionali saranno in grado di definire il livello di prestazione raggiunto. Ad ogni modo, la determinazione c’è e gli ultimi ritocchi alla preparazione atletica sono in corso. La strada da percorrere è ancora lunga, ma sono fiducioso e aspetto con ansia la prima competizione in Spagna».