Neanche le briciole, nell'individuale agli Europei di scherma. Dove nella spada il migliore è Alexandre Pittet, eliminato già ai sedicesimi di finale
Può prendersela solo con sé stesso, Max Heinzer. In una domenica davvero ingloriosa per la delegazione rossocrociata agli Europei di Nov Sad, in Serbia, dove il migliore degli elvetici è il biennese Alexandre Pittet, eliminato già allo stadio degli sedicesimi (dall'ungherese Peterdi). Ancor peggio fanno l'attesissimo Heinzer (battuto malamente dallo spagnolo Ibanez) e Benjamin Steffen, fuori entrambi addirittura ai trentaduesimi. «Già durante la fase preliminare sentivo che mi mancava un po' di vivacità» ammette lo svittese, che nella sfida contro Ibanez è sempre stato costretto a rincorrere. «La verità è che non sono praticamente mai riuscito a entrare in partita. Soprattutto, mi è mancato un po' il polso» aggiunge Heinzer, che subisce una nuova cocente sconfitta, dopo quella dell'anno scorso a Tbilisi. Lui che agli Europei vanta già due medaglie d'argento e tre di bronzo.
Ora la Svizzera si concentrerà sulla prova a squadre, mercoledì. Dove in lizza ci sarà anche il ticinese Michele Niggeler, accompagnato dai soliti Heinzer e Steffen oltre che dal vallesano Luca Malcotti, al debutto assoluto sulla scena internazionale.