Nel suo mondo, il sistema migliore per ottenere qualcosa consisteva nel meritarlo, non nell'adulare chi aveva il potere di concederlo.
Ken Follet, I pilastri della terra.

Cari docenti,

se siete arrivati fino a qui significa che credete che l’informazione curata, indipendente e verificata sia uno dei pilastri della democrazia e leggete ne laRegione una voce plurale e necessaria per il buon funzionamento della nostra comunità.

Come docenti avete un ruolo attivo e importante nella società. Siete un pilastro, in grado di incidere sulla vita dei suoi concittadini e contribuire a forgiare la base del vivere insieme. Il vostro ruolo è da noi riconosciuto ed è fondamentale per coltivare la prosperità, in senso lato, della nostra regione.

Oggi la stampa è un settore in trasformazione e, non è il caso di negarlo, anche un po’ in difficoltà. Non solo perché i nuovi media rappresentano, nella loro vastità, anche un pozzo inesauribile di fake news e manipolazioni, ma perché le fonti che ne garantivano la sopravvivenza vanno via via scemando, in particolare la pubblicità che vola per altri lidi centralizzati e digitali.

Eccoci, dunque, a reinventarci per trovare nuove forme di sostegno. Non vogliamo infatti sederci e guardare il fiume informativo scorrere, ma desideriamo ardentemente cavalcare quest’epoca di cambiamento, portandola con noi in questo viaggio.

Voglio sostenere il giornale

Ci teniamo però a mettere le cose in chiaro e a spiegare anche cosa non faremo con il vostro supporto Non spenderemo il denaro offrendo sfarzose cene di ringraziamento. Non invieremo gadget utili ma costosi con il nostro logo stampato sopra. Non pagheremo dividendi e non offriremo bonus da capogiro.

Grazie al vostro contributo manterremo accessibili i prezzi degli abbonamenti per una fetta più ampia della popolazione. Verseremo gli stipendi dei nostri 51 collaboratori. Copriremo i costanti incrementi delle tariffe postali e pagheremo gli affitti dei nostri uffici. Investiremo nel futuro con il nostro laboratorio digitale, una redazione composta da giovani redattrici e redattori che si occupa di social media, garantendo un legame con le nuove generazioni del territorio.

Ma soprattutto continueremo a dire quello che pensiamo in maniera libera e autonoma. Cercheremo di animare la discussione ed elevare il dissenso sterile a dibattito costruttivo. Questa non è una promessa, è una vocazione.

Il nostro impegno sarà continuare a garantirvi uno spazio. Spazio per idee, proposte, suggerimenti e pensieri. Vogliamo che partecipiate e animiate le nostre redazioni. Perché insieme siamo l’ordito su cui si tessono le relazioni della Svizzera italiana.

Potrete anche scriverci a ordito@laregione.ch e inviarci le vostre considerazioni, i vostri spunti o proposte. Temi che vorreste più visibili, tabù che gradireste venissero sciolti.

Vogliamo che il nostro lavoro crei valore per la comunità e vogliamo che voi ne facciate parte.