Tecnologia

Un nuovo drone antincendio a ‘motore’ elvetico

Il robot volante, lungo 50 centimetri e concepito dal Laboratorio federale di prova dei materiali e ricerca, è in grado di resistere a temperature estreme

In aiuto ai pompieri
(Advances Intelligent Systems)
26 giugno 2023
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Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un nuovo drone per la lotta agli incendi. Il robot volante, lungo 50 centimetri, è in grado di resistere a temperature estreme e può quindi volare nel bel mezzo di un incendio.

In futuro, questi droni sgraveranno i pompieri da lavori pericolosi, scrive in una nota il Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca.

"Quando un drone effettua una ricognizione iniziale, non siamo obbligati a inviare immediatamente degli specialisti nella zona di pericolo. Per noi si tratta di un progresso enormemente interessante", afferma nella nota Stefan Keller, coordinatore della formazione dei Vigili del fuoco presso la compagnia di assicurazione immobiliare del Canton Zurigo.

Già attualmente dei droni vengono utilizzati nella lotta agli incendi, ma solo per impieghi a una distanza di sicurezza dal fuoco. L'elettronica e le batterie di questi oggetti volanti telecomandati non erano finora in grado di sopportare il calore estremo nel mezzo di un incendio.

Una tuta spaziale

I ricercatori, in collaborazione con quelli dell'Imperial College di Londra, hanno sviluppato un nuovo isolamento in grado di resistere alle alte temperature. Stando alla nota, la coibentazione del "FireDrone" è costituita da un "aerogel": un materiale ultraleggero formato da una miscela di un gas e di un solido che formano una sorta di schiuma solida.

Per il drone, i ricercatori hanno scelto un aerogel basato su una plastica di poliimmide. Questi materiali sono oggetto di ricerca anche da parte della Nasa, in particolare per l'isolamento delle tute spaziali.

Il "FireDrone" con questo tipo di coibentazione ha superato la prova del fuoco nei test effettuati presso il centro di addestramento dei pompieri di Andelfingen, nel Canton Zurigo: anche dopo diversi voli nel fuoco, l'elettronica, la termocamera e i sensori di CO2 non hanno subito danni.

Secondo i ricercatori, il prossimo passo sarà quello di testare come il drone sia in grado di resistere allo sviluppo di fuliggine pesante. I dettagli del nuovo drone sono stati pubblicati di recente sulla rivista specializzata "Advances Intelligent Systems".

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