A una panoramica sulle problematiche delle Superiori, si affianca la cronaca della politica migratoria e il ‘doppio passo’ del Municipio di Minusio
Un documento di lavoro allestito dal Collegio dei direttori delle scuole medie superiori offre una panoramica su alcuni problemi del settore. Un settore che a partire dal nuovo millennio ha visto crescere il numero di allievi scolarizzati nelle Sms del 20% circa, da 4’000 a più di 5’000 unità. Un rapporto dunque importante e dai contenuti di stretta attualità, anche perché si è in attesa, da parte del Consiglio di Stato, del Preventivo 2025 del Cantone e della preannunciata seconda manovra di tagli e risparmi.
Nel dibattito in corso nel Basso Mendrisiotto a seguito della trattativa immobiliare tra il Cantone e un privato per la messa a disposizione di 50 appartamenti per richiedenti l’asilo ammessi sul territorio in via Soldini, a Chiasso, arriva anche la voce di Mendrisiotto Regione Aperta. L’Associazione ha preso posizione con una lettera aperta indirizzata al Consiglio di Stato (CdS) e ai Municipi di Balerna, Chiasso e Novazzano.
‘Vicepresidenti tra nulla e tutto’ è il commento di Stefano Piri, che sui possibili futuri vicepresidenti degli Stati Uniti, ma anche su quelli passati. “La scelta dei vice – scrive – ci ricorda che Trump e Harris hanno in comune più di quanto a entrambi piaccia ammettere: sono esponenti dell’élite delle due coste, se non facessero politica si incontrerebbero alle stesse feste a Georgetown”.
Più ordine ed equità nei regolamenti sulle prestazioni comunali in ambito sociale. Ma anche maggiore chiarezza sulle indennità che spettano ai rappresentanti del Comune nelle società parapubbliche. È un “doppio passo” in stile calcistico, quello mosso dal nuovo Municipio di Minusio. Che sembrerebbe disposto a rinunciare – sia detto fra le righe – al dividendo straordinario erogato dalla Ses, capace di portare nelle casse comunali qualcosa come 90mila franchi in un anno.
Per qualche ora, in tempi e forme di comunicazione quasi sanremesi, la vigilia del 77esimo Locarno Film Festival che si apre oggi si è presa la scena per l’apocalittico spostamento di data sul calendario dei festival cinematografici del pianeta, una variazione temporale che a Londra equivarrebbe a spostare Wimbledon sotto Natale (al chiuso, s’intende). Per rispettare le consuetudini del primo giorno, segue –da Roger Corman a Nino D’Angelo, in totale ma controllata libertà artistica di pensiero – la consueta chiacchierata d’inizio Festival con il direttore artistico Giona A. Nazzaro.
Buona lettura!