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Sul lungolago di Lugano il radar scatta ma le multe rallentano

Nell'edizione odierna si parla anche dei ‘ponti sociali’ di Bellinzona, del ‘mulo’ dell'aria e degli addii all'Annuario momò e di Allegri alla Juventus

18 maggio 2024
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Quello non era solo un radar ‘misurativo’, bensì pure repressivo. Tanto che ha registrato settantaquattro superamenti di velocità, la maggior parte dei quali entro i 5 km/h e due procedure ordinarie, rispetto a un totale di 1’587 passaggi misurati. Assume i contorni del giallo l’esito del controllo effettuato nella mattinata dell’11 maggio 2023 sul lungolago di Lugano. Le cifre fornite emergono da una richiesta che ‘laRegione’ ha formulato al Municipio tramite la Legge sulla trasparenza (Lit).

Bellinzona città dei castelli, ma anche o soprattutto dei ponti sociali. Questa l’immagine che è andata formandosi ieri a Palazzo civico durante il secondo Tavolo della solidarietà e dell’integrazione organizzato dal Servizio comunale movimento della popolazione coinvolgendo associazioni, enti e gruppi attivi sul territorio in questo ambito.

Sono passati 75 anni dall'arrivo nel nostro cantone del ‘mulo’ dell’aria, l'elicottero, e il libro "L’impiego degli elicotteri civili al sud delle Alpi - la genesi", edito da Salvioni Arti Grafiche e scritto dal pilota e appassionato d'aviazione Mario Bazzani, rende omaggio a un mezzo che ha contribuito, accompagnato e segnato, con la sua utilità in molti settori (edilizia, soccorso alpino, lotta agli incendi, attività agricola, turismo ecc.), lo sviluppo e la crescita del Ticino del dopoguerra.

Nel Mendrisiotto c'è un certo rammarico per la chiusura, dopo 10 anni, dell'Annuario, memoria storica cartacea del territorio che per decisione dei suoi editori non arriverà più nelle case del suo migliaio di abbonati.

Da un addio all'altro, con la Juventus che ha esonerato l'allenatore Massimiliano Allegri. Ufficialmente per il comportamento sopra le righe tenuto dal 56enne toscano negli ultimi minuti e nel post partita della finale di Coppa Italia vinta mercoledì contro l'Atalanta, ma a ben vedere Allegri paga la gestione scellerata dell’ultimo triennio: tante scuse, poco gioco, nessuna autocritica.

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