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Carceri ticinesi sovraffollate: ‘Salti mortali per gli spazi’

Nostra intervista al direttore delle strutture detentive cantonali Stefano Laffranchini e alla direttrice della Divisione giustizia Frida Andreotti

24 novembre 2023
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La situazione nelle carceri ticinesi è molto critica e il sovraffollamento è tale che si stanno facendo salti mortali per trovare gli spazi. A dirlo, in un’intervista al vicedirettore Andrea Manna, sono il direttore delle strutture detentive cantonali Stefano Laffranchini e la direttrice della Divisione giustizia Frida Andreotti.

Di bullismo si è occupato invece il collega Dino Stevanovic, che ha raccolto la testimonianza di una giovane luganese doppiamente vittima: del padre integralista che la obbligava a portare il velo a scuola e dei compagni che a causa di questo la vessavano. In pagina anche un’intervista ai responsabili del Gruppo Minori della Polizia cantonale, da alcuni anni nuovi alleati nella lotta al bullismo.

Il collega Jacopo Scarinci affronta un tema di attualità cantonale: la riforma Ticino 2020. Sono i cinque poli urbani del cantone – Lugano, Bellinzona, Locarno, Mendrisio e Chiasso – a prendere posizione stavolta. In una lettera indirizzata al Consiglio di Stato la stroncano, mettendone in evidenza le criticità e sostenendo che gli obiettivi iniziali non sono stati raggiunti.

Ancora Stevanovic torna poi su un caso di cronaca giudiziaria: l’incidente mortale di Grancia del 2021, costato la vita a una 17enne e per il quale è stato condannato per omicidio colposo a tre anni e mezzo un 23enne. A essere interpellato è lo psichiatra Michele Mattia, che dà una propria lettura dell’accaduto, invitando a prestare attenzione a non dissociarsi dalla realtà a causa dell’uso dei social.

Vi segnaliamo inoltre il commento di Franco Zantonelli: un’interessante riflessione sul mondo del lavoro che parte da un caso concreto. La situazione menzionata è quella che stanno vivendo numerosi dipendenti di Sfs Group, multinazionale sangallese che ha imposto dal 1° novembre scorso a 950 collaboratori di lavorare di più senza essere retribuiti e di rinunciare oltretutto a una settimana di vacanza.

È l’ultimo venerdì del mese ed è giorno di ‘Otium’: Aurelio Sargenti intervista Gilberto Lonardi, fresco vincitore del Premio Giorgio Orelli e del ‘Marino Moretti’ per la filologia, la storia e la critica nell’ambito della letteratura italiana; Roberto Antonini recensisce le ‘Verità irriverenti’, l’ultimo libro del magistrato e politico Dick Marty.

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