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Locarno verso le Comunali fra addii, riflessioni e certezze

Dopo Scherrer, anche Cotti ragiona sul futuro. A Chiasso sorgerà il Cpt del tessile, la Siria torna nella Lega Araba e la Rsi ‘taglia’ le drag queen

13 maggio 2023
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A Locarno continuano i movimenti in vista delle prossime elezioni comunali del 2024. Dopo l'annuncio della non ricandidatura del municipale Davide Giovannacci e l'incertezza su cosa deciderà il sindaco Alain Scherrer, anche Giuseppe Cotti sta riflettendo sul proprio futuro a Palazzo Marcacci. Verso una nuova candidatura, invece, Nicola Pini, Nancy Lunghi, Bruno Buzzini e Pierluigi Zanchi.

Movimenti anche per le prossime federali di ottobre. In casa socialista c'è da riconquistare il seggio di Marina Carobbio, e a meno di un mese al Congresso elettorale di domenica 11 giugno, Adriano Venuti, che del partito è vicepresidente e che laRegione ha intervistato, è tra coloro che vorrebbero vedere il sindaco socialista di Bellinzona Mario Branda in lista per Berna.

La cittadina di Chiasso ha lottato (e non poco) per averlo. Dopo anni di tira e molla, alfine nei giorni scorsi il Municipio locale ha avuto tra le mani il dossier che spiana la strada alla costruzione del nuovo Centro professionale tecnico del settore tessile. Un complesso scolastico in cui confluiranno le attuali sedi di Biasca e Viganello dell'Istituto.

Dopo oltre un decennio, la Siria è stata riammessa parzialmente nella Lega Araba. Un successo politico per l'autocrate Assad, favorito dall'appoggio del Principe saudita Moḥammad bin Salmān, e che da un lato gli offre una sorta di certificato di impunità verso le intimazioni dell'Onu sul ripristino dei diritti democratici, dall'altra potrebbe offrire agli altri Paesi arabi una legittimazione a procedere allo stesso modo nella repressione del dissenso. Il tutto nell'ignavia dell'Occidente.

Fra la diretta dell'Eurovision Song Contest trasmessa dalla Rai e quella della Rsi ci sono sei minuti di differenza: quelli in cui sull'emittente italiana è andato in onda lo show da drag queen delle presentatrici e sulla televisione svizzera, invece, la pubblicità. Nessuna censura moralista, solo questioni di tempistiche fornite dagli organizzatori e di priorità alle esibizioni degli artisti, dicono da Comano. Ma un link al video dell'esibizione sul sito non sarebbe male, secondo un anonimo lettore noto alla redazione che si firma con B.D.

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