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Dalle ceneri della Polivideo spunterà anche un albergo

Da Riazzino alla transizione energetica e la polizia unica. Ma nell’edizione odierna spazio anche alla ‘famosa’ cappella votiva di Gordola

22 novembre 2022
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Là dove c’era la Polivideo, presto ci saranno spazi amministrativi, commerciali e pure un albergo. È il ‘succo’ del nuovo progetto, già in cantiere, per il terreno a Riazzino. A promuoverlo è la Montalbano Immobiliare Sa di Bioggio, che fa capo alla famiglia Quadroni. Ed è proprio Luca Quadroni a illustrarci a grandi linee il progetto per riqualificare da anni in cerca di una nuova destinazione.

Martino Rossi, ospite del ‘Dibattito’ odierno, si sofferma sullo slogan ‘Né con Putin, né con la nato‘, che a nove mesi di distanza dall‘invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo echeggia ancora. Uno slogan "sconcertante", osserva appunto Rossi, non solo per la sua assonanza con il famigerato ’Né con lo Stato, né con le Brigate Rosse’. "Soprattutto perché, senza il sostegno militare della Nato all’Ucraina, questa sarebbe già, nel migliore dei casi, un nuovo Stato satellite degli oligarchi russi in combutta con una parte di quelli ucraini. Questo slogan equivale a dire ’Né con la Russia, né con l’Ucraina’, e quindi ’Né con l’aggressore, né con l’aggredito’. Improponibile. Lo si deve riconoscere, anche se la Nato non ci piace e la politica estera americana meno ancora".

Idrogeno per case e uffici. A suggerirlo è una mozione di Plr e Centro (primi firmatari Alessandra Gianella e Maurizio Agustoni) inoltrata al Governo per chiedere, nell’ambito della transizione energetica, la creazione di una base legale per il suo utilizzo quale vettore energetico. Nell’edizione di oggi vi presentiamo le riflessioni che stanno alla base della mozione.

A Gordola è già aria di festa. Non tanto per l’approssimarsi del Natale, quanto perché la nuova cappelletta votiva costruita in zona Schiena dell’asino-Ponte asciutto ha finalmente ritrovato la sua Madonna (con bambino). Quell’affersco opportunamente salvato dagli operai prima che la cappella votiva originale venisse rasa al suolo per consentire i lavori di costruzione di una residenza abitativa. La speranza è che la stessa possa contribuire a rasserenare animi, in particolare tra il Comune e l’istante del progetto edilizio, non propriamente all’acqua di rose.

Polizia unica, la bozza del rapporto c‘è. E, soprattutto, è anche favorevole alla proposta del socialista Raoul Ghisletta di dare vita a un solo corpo di polizia cantonale. A metterla a punto è stato il deputato liberale radicale Giorgio Galusero che l’ha già inoltrata alla commissione granconsiliare ’Giustizia e diritti’. In attesa di conoscerne i contenuti, se ne apprendono gli estremi, e sono quelli di un invito ad accogliere l’iniziativa parlamentare presentata due anni fa da Ghisletta.

Buona lettura!

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