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Ucraina: i piani russi, la ‘denazificazione’, tre donne in fuga

Su laRegione oggi: i piani della Russia; la ‘denazificazione’ mal compresa; tre musiciste da Kharkiv a Locarno; disagio economico in Ticino

15 aprile 2022
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Un lungo articolo dell’agenzia di Stato russa Ria Novosti reso noto anche alle nostre latitudini solleva inquietanti interrogativi sui progetti della Russia riguardo al destino dell’Ucraina, fra "denazificazione" e "rieducazione" dell’intera società. È solo il delirio di un autore ansioso di blandire il Cremlino, oppure abbiamo sfogliato la reale illustrazione dei piani del presidente Vladimir Putin? Dobbiamo preoccuparci? Ne parliamo con l’esperto Luca Lovisolo.

E dall’Ucraina e dalla guerra tre donne, tre generazioni di una sola famiglia – nonna Katja, mamma Olena e Irina, figlia e nipote ventenne*, nonché tre musiciste sono scappate e ora sono ospiti dell’associazione ‘paradise is here’ a Locarno. Per il loro sostentamento è stata lanciata una raccolta fondi.

E restiamo sempre in tema di Ucraina e "denazificazione" nella versione propugnata da Vladimir Putin, il cui reale significato il noto filologo e grecista Luciano Canfora, nell’opinione del nostro vicedirettore Lorenzo Erroi, autore del commento odierno, non sembra avere bene chiaro.

Dai problemi di chi arriva da lontano, alle difficoltà di chi invece vive sul nostro territorio. Oggi su laRegione Maria e Theo, residenti in Capriasca e da tre mesi alle prese con burocrazia, errori, debiti e problemi finanziari, accettano con coraggio di parlare del loro disagio economico.

Chiudiamo con un argomento più leggero, il destino dell’albergo San Martino a Olivone che presto potrebbe tornare a ospitare visitatori. La società Ribos Sa (di Luciano Cattaneo) ha ceduto lo stabile a un imprenditore svizzero tedesco, che intende realizzare un aparthotel.

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