Curiosità

Festa coi buoi costretti a tirare l’obelisco. Sindaco diffidato

Finisce nel mirino degli animalisti il primo cittadino di Mirabella Eclano (Avellino). Che respinge le accuse: ‘Nessun maltrattamento’

A tirare il carro son sempre i soliti
(Oipa)
13 settembre 2022
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"Un obelisco di legno e paglia, alto venticinque metri con un peso di diverse tonnellate, potrebbe ben essere trainato da un mezzo elettrico, senza sfruttare immotivatamente la forza animale". Anche sulla scorta del principio di tutela degli animali entrato in Costituzione, l’Oipa, organizzazione internazionale per la protezione animali, ha formalmente diffidato il sindaco di Mirabella Eclano (Avellino), Giancarlo Ruggiero, dal consentire l’utilizzo dei dodici buoi nella festa della Grande Tirata del carro che da quasi un secolo si svolge ogni anno il terzo sabato di settembre nella cittadina della Valle del Calore.

La diffida è stata inviata per conoscenza anche al Ministero della cultura. "Le antiche tradizioni culturali e religiose possono essere preservate senza tuttavia mettere in secondo piano la tutela degli animali e i loro diritti", osserva il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. "Diverse città e Paesi all’avanguardia hanno abbandonato la trazione animale salvaguardando nel contempo il vantaggio economico conseguente all’affluenza di pubblico in manifestazioni di interesse locale, ma in modo ecologico e animal-friendly. Nel caso in questione, un obelisco di 25 metri circa con un peso di diverse tonnellate ben potrebbe essere trainato da un mezzo elettrico, senza sfruttare immotivatamente la forza animale".

Durante la manifestazione, aggiunge l’Oipa, diversi volontari saranno presenti per verificare le condizioni di benessere degli animali qualora si decidesse, nonostante la diffida, di consentire la Tirata e, nel caso si manifestassero stati di malessere negli animali, eventuali violazioni della normativa in materia di tutela degli animali saranno denunciate.

Dal canto suo, il sindaco Ruggiero rispedisce al mittente le accuse di eventuali "maltrattamenti". "Ho invitato in Comune gli attivisti spiegando loro, con il supporto di veterinari della Asl, che i buoi non subiscono maltrattamenti di sorta e, data la distribuzione del peso, gli animali non sono sottoposti a sforzi più che normali – spiega Ruggiero –. Oltretutto, a rendere meno faticoso il loro lavoro, alle spalle dell’obelisco è agganciato un trattore con funzione frenante".

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