Curiosità

In arrivo una dieta mediterranea e globale: è ‘pianeterranea’

A presentarla sulla rivista ‘Nature’ è stata la Cattedra Unesco di educazione alla salute e allo sviluppo sostenibile. Riduce a metà il rischio di infarto

Paese che vai, ingrediente che trovi
(WikiMedia)
30 maggio 2022
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Arriva la dieta "pianeterranea", la dieta mediterranea a km 0, sostenibile e su misura per chiunque, in tutto il mondo. Riduce del 50% il rischio di infarto e ictus e del 30% il pericolo di diabete, secondo la Cattedra Unesco di educazione alla salute e allo sviluppo sostenibile dell’Università Federico II di Napoli, che l’ha appena proposta sulle pagine della rivista Nature.

Unica in Europa a essere dedicata alla prevenzione dello stato di salute della popolazione, agendo su fattori nutrizionali, ambientali e culturali, la Cattedra Unesco è coordinata da Annamaria Colao, ordinario di Endocrinologia e presidente della Società italiana di endocrinologia (Sie), assieme a uno staff di scienziati ricercatori in ambito medico, agroalimentare e ingegneristico, che per questo nuovo modello alimentare hanno coniato il termine "dieta pianeterranea", a indicarne la portata globale e la validità ovunque nel mondo.

Basata sulle proprietà nutrizionali della dieta mediterranea, potrà essere declinata a livello locale utilizzando i cibi disponibili nelle diverse aree del mondo, creando tante nuove piramidi alimentari locali: dall’avocado e la papaia dell’America Latina alla manioca e il teff in Africa centrale, dall’olio di canola e le noci pecan in Canada al sesamo e la soia dell’Asia, fino alla noce di macadamia australiana, in ogni angolo della Terra sarà possibile rispettare i canoni della dieta pianeterranea e restare in salute.

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