Curiosità

Ha tradotto la Bibbia in dialetto piacentino, il Papa ringrazia

Un 'lavoraccio' che si deve a Luigi Zuccheri, ricevuto dal pontefice e citato nell'Angelus: 'Prendiamo esempio da lui', ha dichiarato Bergoglio

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30 maggio 2021
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“Prendiamo esempio da quest'uomo che in otto anni ha scritto, pregando, la Bibbia che deve essere la nostra guida”. Domenica di emozioni quella vissuta da Luigi Zuccheri, ‘l'amanuense del terzo millennio’ (cit. Libertà.it, il sito del quotidiano di Piacenza) che ha tradotto la Bibbia in dialetto piacentino e oggi è stato prima ricevuto il udienza privata dal Papa in Vaticano e poi addirittura citato da Francesco all'Angelus dalla finestra che affaccia su Piazza San Pietro. “Il Pontefice è infatti rimasto molto colpito dal lavoro del fedele piacentino – si legge nell'apertura di Libertà.it, il sito del quotidiano di Piacenza – che ha consegnato nelle mani del Santo Padre la Bibbia in dialetto, pubblicata in dieci eleganti volumi rilegati che riproducono il suo manoscritto”. La reazione del traduttore: “Per me è stato come pregare, mi ha dato un grande sollievo”.

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